Mosca nella paura. Con un bilancio ancora non definitivo di 14 morti e 69 feriti, confermati dalle fonti del pronto intervento, si conclude la tremenda giornata che ha visto incombere una violentissima tempesta sulla capitale russa.
Un evento che non si verificava da tantissimo tempo e che ha sorpreso le persone, tutte intente nelle normali attività quotidiane, di lavoro o svago. Quasi tutte le perdite umane sono infatti da collegare alla forza devastante della tempesta che, nella sua corsa incessante di fitta pioggia e vento, ha abbattuto qualsiasi precaria struttura le si parasse davanti.
Un uomo è morto, in seguito alle conseguenze di un trauma, causato dalla pensilina presente alla fermata di un autobus, estirpata dalle intensissime raffiche di vento. Camminando per le strade sconvolte, si fa fatica a tener conto degli alberi caduti, che sono stati causa di molte delle 14 morti finora accertate.
L’allerta meteo continua e proseguirà per tutta la giornata. Sul luogo del disastro sono giunte immediatamente le forze dell’ordine e del pronto intervento, seguite da alcune autorità. Queste ultime si stanno coordinando con gli esperti per chiarire come monitorare la situazione, gestire gli spostamenti di feriti ed eventuali dispersi ed intervenire tempestivamente per portare soccorso a persone e abitazioni. Il sindaco di Mosca, Serghei Sobyanin, ha confermato ai media arrivati sul posto, che la macchina dei soccorsi si è attivata velocemente, ribadendo, inoltre, il suo dispiacere e le sue condoglianze per le vite andate perdute.
Un fenomeno del genere, paragonabile quasi ad un vero e proprio uragano, non si verificava nella capitale russa da innumerevole tempo. Si sta cercando, infine, di capire se fosse possibile prevederlo, dato che nei giorni precedenti al disastro, nulla lasciava presagire questo eccezionale evento atmosferico. Si cercano ancora con impegno eventuali dispersi.