Il magnate del petrolio Christophe de Margerie, proprietario della multinazionale petrolifera Total, è deceduto a causa di un terribile incidente aereo avvenuto sulla pista di decollo dell’aeroporto di Mosca, in circostanze ancora avvolte nel mistero.
L’aereo su cui si era imbarcato ha incrociato la via di un mezzo per la manutenzione della pista in fase di decollo, forse a causa della scarsa visibilità (che era di 300 metri). Gli organismi addetti alla sicurezza stanno cercando di chiarire la vicenda.
L’impatta ha avuto luogo intorno alla mezzanotte, ed ha completamente distrutto l’aereo di De Margerie, che era diretto in Francia. Nell’incidente hanno perso la vita anche 3 membri dell’equipaggio.
La Total è un colosso petrolifero mondiale, nonché una delle società più ricche e influenti sulla borsa di Parigi, per un valore che supera i 100 miliardi di euro. Christophe de Margerie era a capo della compagnia da oltre 7 anni ed aveva intessuto, negli anni, degli ottimi rapporti con la Russia. Il presidente della Total si trovava a Mosca in occasione di un incontro del governo russo con vari investitori esteri, nel tentativo di ricominciare ad attrarre capitali stranieri dopo le sanzioni causate dalla crisi ucraina.
De Margerie aveva sostenuto le scelte politiche di Putin anche dopo le frizioni di Mosca con Kiev, impegnandosi nel tessere ancora di più dei saldi legami energetici tra Ue e Mosca. De Margerie si diceva inoltre preoccupato per come le sanzioni di Ue e Usa stessero spingendo sempre di più la Russia verso la Cina, preoccupazione giustificata visto che recentemente Mosca e Pechino hanno firmata un maxi patto energetico da oltre 400 miliardi di dollari.
La particolare esposizione del presidente di Total in vicende di politica internazionale molto delicate ha subito fatto pensare che il suo incidente non sia stato casuale, anche perché le dinamiche dello stesso non sono assolutamente chiare e nessuno ha ancora saputo spiegare perché un mezzo per la pulizia e la manutenzione della pista si trovasse al centro della rampa di decollo. Mosca ha aperto un inchiesta.
