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Motogp Gp di San Marino: Rossi sbaglia, ma allunga. Vince Marquez

Dopo il Gran Premio d’Inghilterra di Moto GP caratterizzato dalla pioggia, la gara di San Marino ha visto condizioni climatiche ancora più proibitive, che hanno portato i piloti a sostituire le moto per ben 2 volte.

Alla fine, a trionfare è stato Marc Marquez, saggiamente rientrato ai box nel momento giusto, ma il vero vincitore morale, almeno secondo alcuni (secondo altri, il Dottore avrebbe perso una ghiotta occasione per ampliare ancor più il prorpio vantaggio su Lorenzo, n.d.r.) è Valentino Rossi, quinto al traguardo ma capace di portarsi a +23 in classifica su Lorenzo, caduto sull’asfalto ancora umido dopo aver montato le gomme slick. Ora, per il Cabroncito la lotta per il titolo si complica maledettamente.
Di certo lo Spagnolo non è stato fortunato nel corso degli ultimi due weekend di gara, nei quali sembrava non avere rivali sull’asciutto. La pioggia ha rovinato i suoi piani. Per Rossi il decimo titolo si sta avvicinando sempre di più, nonostante Misano abbia rappresentato la prima volta in stagione senza podio.
Marquez torna alla vittoria ottenendo il quarto trionfo in una stagione che lo vede ormai da tempo fuori dalla lotta per il titolo. Nelle prossime gare, comunque, i suoi eventuali piazzamenti davanti a Lorenzo potrebbero favorire lo stesso Rossi.

Allo scattare del semaforo verde, con la pista ancora asciutta ma un cielo che minaccia pioggia, subito una sorpresa, con la Ducati di Pirro che rimane ferma sul tracciato, costringendolo ad una partenza dai box. Davanti Lorenzo parte come al solito a mille, seguito da Marquez e Rossi. Lorenzo sembra prendere un piccolo vantaggio, ma inizia a piovere e i piloti cambiano moto. Marquez prende la testa della gara, salvo riperderla dopo un lungo ad una curva, quindi decide di lasciare passare anche Rossi. Il “Dottore” accumula un discreto vantaggio sugli avversari e sembra poter trionfare, ma le condizioni atmosferiche cambiano nuovamente. Smette di piovere e la pista inizia ad asciugarsi. Marquez è lesto a rientrare subito ai box, mentre Rossi prosegue seguito da Lorenzo. Il Cabroncito capisce che, così facendo, il rischio è quello di non conquistare punti (visto che tutti gli altri piloti hanno cambiato moto). Decide di rientrare e, una volta tornato in pista, prova subito a spingere. Ma le gomme non in temperatura lo tradiscono, facendolo cadere alla penultima curva. Rossi ringrazia e cambia a sua volta moto, anche se con colpevole ritardo, tanto da rientrare solo quinto davanti a Petrucci. Al secondo posto si piazza Bradley Smith, che ha deciso di non cambiare mai la moto, passando dall’ultimo posto (nei giri caratterizzati dalla pioggia) al secondo. Sul gradino basso del podio sale Scott Redding, caduto nei primi giri, ma bravo a sfruttare le condizioni climatiche. Ora mancano 5 gare ala fine, due delle quali si disputeranno in Spagna.

In Moto2 altra vittoria per il francese Zarco, capace di condurre la gara dall’inizio alla fine con grande autorità. Squalificato, invece, Rins, che al sesto giro ha travolto lo svizzero Aegerter venendo successivamente squalificato (bandiera nera per lui) per aver ostacolato altri piloti in pista. Secondo termina Rabat, terzo Nakagami. Corsi finisce la gara ai piedi del podio. Ottima anche la corsa di Lorenzo Baldassarri che, con una spalla in disordine, è riuscito ad ottenere un insperato settimo posto. Sedicesimo, invece, Mattia Pasini. Da segnalare il 21esimo posto di Luca Marini, fratello di Rossi, in pista grazie ad una wild card.

In Moto3 è arrivato il successo di Enea Bastianini, alla prima vittoria in carriera. Gara vibrante, che ha visto una volata finale tra quattro piloti. Dopo Bastianini sono giunti al traguardo, nell’ordine, Oliveira e Niccolò Antonelli. Quinto Fenati, che ha lottato con i primi per tutta la gara salvo perdere contatto nel corso dell’ultimo giro, mentre ottavo è arrivato Pecco Bagnaia. Ottimo Lorenzo Dalla Porta, giunto undicesimo in quella che, per lui, era la terza gara nel mondiale.
Il leader Danny Kent ha terminato in sesta posizione, conservando comunque un ottimo vantaggio proprio su Bastianini. Sono 55 i punti che separano i due piloti.

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