Inizia sotto il segno delle proteste il quadriennio di Donald Trump alla Casa Bianca; la vittoria alle elezioni americane del tycoon padrone di un impero economico vastissimo contro Hillary Clinton ha suscitato immediatamente un variegato universo di reazioni. Dai toni trionfalistici con i quali è stato accolto dai repubblicani, passando alle proteste di alcuni manifestanti di fede democratica.
Nella giornata di ieri a New York si è tenuta un’imponente manifestazione di protesta contro Trump, durante la quale sono state arrestate ben trenta persone. Il gruppo di manifestanti si è riunito a Union Square, ha attraversato il Midtown fino alla Fifth Avenue, dove si trova la Trump Tower, abitazione del quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d’America.
La Grande Mela ieri è stata in subbuglio anche dalle parti di Central Park, precisamente all’entrata nord, zona nella quale si trova il Trump Hotel. L’intera area è blindatissima con camion antibomba e sacchetti di sabbia accumulati per impedire l’assalto da parte dei manifestanti, che hanno espresso fin qui il loro dissenso inneggiando cori anti-Trump. Si prospetta un quadriennio agitato per il miliardario.
1 Comment
Comments are closed.
[…] questione del conflitto di interessi. E, nelle ultime ore, la bocciatura del piano enunciato da Trump a proposito della futura gestione dell’azienda di famiglia nel corso del suo mandato ha […]