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Omicidio Nemtsov: Dadayev smentisce la propria confessione

Negli ultimi giorni l’omicidio dell’attivista Boris Nemtsov ha davvero indignato l’opinione pubblica e fatto parlare giornali e televisioni di tutto il mondo. Per tale omicidio sarebbero poi stati fermati cinque sospettati di cui uno, Zaur Dadayev, avrebbe già confessato la sua partecipazione all’agguato.

I colpi di scena però non sono finiti qui dato che lo stesso Zaur Dadayev nelle ultime ore avrebbe però ritrattato, dicendo che in realtà lui non ha partecipato all’uccisione e che sarebbe stato indotto con le minacce a fare certe affermazioni. A scrivere tali indiscrezioni è il Moskovski Komsomolets parlando inoltre di una visita effettuata presso il carcere Lefortovo di Mosca da parte della commissione pubblica di controllo dei diritti umani e del trattamento dei detenuti.

Un giornalista, che farebbe parte di tale commissione, ha raccontato che Zaur e i suoi cugini Anzor e Shagid Gubashev, sarebbero stati tutti minacciati e picchiati con l’intento di indurli alla confessione. Di questi però, Anzor non ha parlato, mentre Shagid avrebbe ceduto alla pressione delle percosse dichiarando in realtà il falso.
Invece, Shagid Gubashev, altro esponente dei cinque della rosa dei sospettati, ha dichiarato di esser stato brutalmente picchiato insieme al fratello Anzor fino alla confessione dell’omicidio.

Nel frattempo, oltre alle dichiarazioni dei cinque accusati, sarebbero uscite altre prove decisive per la scarcerazione del gruppo in realtà innocente. Infatti, il sito Lifenews, uno dei più ricchi di fonti e di indiscrezioni grazie alla vicinanza con i servizi segreti, avrebbe pubblicato un video davvero decisivo.

Nel filmato sarebbe infatti ripreso Tamerlan Eskerkhanov, ovvero un altro dei cinque sospettati per l’omicidio Nemtsov, che passa del tempo all’interno di un night club moscovita, il Duran intorno alle ore 23.26 del giorno dell’uccisione. Si tratterebbe quindi di appena cinque minuti prima dell’omicidio, situazione che avrebbe reso impossibile per l’individuo poter raggiungere il ponte vicino il Cremlino dove è stato invece ucciso Boris Nemtsov.

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