Terribile la scena che si è trovato davanti agli occhi un operaio del deposito bagagli che si trova all’interno della stazione ferroviaria di Tokyo. Chiamato a controllare il contenuto di una valigia sospetta, che era rimasta in deposito da più di un mese senza che nessuno si facesse vivo per reclamarla, l’uomo ha scoperto che al suo interno non c’erano vestiti ed effetti personali.
All’interno della valigia, di colore giallo brillante e per questo molto vistosa, l’uomo ha rinvenuto il cadavere di una donna, presumibilmente un’anziana, in avanzato stato di decomposizione. Immediatamente l’operaio, sebbene sotto shock, ha allertato la polizia che è arrivata sul posto ed ha avviato i rilievi di rito per risalire all’identità della persona che ha abbandonato in stazione il cadavere. Avviate anche le indagini per cercare di risalire all’identità della donna e per capire se la morte è avvenuta per cause naturali o violente.
La valigia era stata depositata lo scorso 26 aprile in un uno degli armadietti a moneta della misura di 70 centimetri per 50 e della profondità di 25, situato all’interno di un deposito. In questo tipo di depositi, di cui è provvista la maggior parte delle stazioni ferroviarie giapponesi, è possibile depositare i propri bagagli in modalità self-service, cioè senza passare dai controlli al metal detector e senza neppure dover consegnare la propria valigia ad un operatore.
Impossibile, quindi, immaginare che all’interno dell’armadietto potesse esserci un cadavere dal momento che, come hanno assicurato alcuni testimoni, dal deposito non proveniva alcun odore sospetto.
Spetterà ora alle forze dell’ordine trovare una pista che conduca ad individuare l’uomo o la donna che ha abbandonato il cadavere e, soprattutto, capire il motivo di un gesto che, prevedibilmente, non sarebbe passato inosservato.
