Sul volto del ministro Padoan, persona seria e capace di svolgere il proprio lavoro, è ben visibile la situazione reale che sta attraversando l’Italia, la grave crisi economica e la difficoltà di uscirne una volta per tutte.
Nonostante sia visibilmente provato e ammetta che l’economia italiana stia peggiorando, il Ministro tiene testa alle domande del giornalista che lo intervista, dichiarando che, nonostante le tante difficoltà, il nodstro Paese è proiettato ad un recupero che, proprio come dice il Presidente del Consiglio Renzi in merito ai risultati legati alle 80 euro:
“Prima o poi arriverà, proprio come l’estate”.
Alla domanda del giornalista, se mai volesse iscriversi al partito dei gufi, considerato che da tempo ripete che l’economia dell’Italia va male, Padoan risponde che non si iscriverà al partito dei gufi, ma che, al contrario, è da sempre iscritto al partito dei realisti.
Il Ministro (ed è convinto della sua affermazione) conta sul recupero graduale dell’Italia. Sostiene fermamente la dichiarazione di Renzi sul fatto che gli undici milioni di persone che i vedono accreditare ottanta euro nella busta paga si accorgono della differenza e che, se mai non dovessero ancora godere del bonus, lo faranno nel corso del tempo considerato che il bonus sarà permanente.
Padoan rassicura l’intervistatore, e di conseguenza gli Italiani che i fondi per coprire il bonus degli ottanta euro non provengono dall’aumento record della Tasi.
Inoltre, alla richiesta di delucidazioni e rassicurazioni in merito ad una nuova manovra (che gli Italiani, peraltro, non sarebbero più in grado di sostenere), Padoan risponde che, con i dati che ha a disposizione, non si ritiene necessaria una qualunque azione correttiva.
Piuttosto., la cosa fondamentale e che garantirà l’economia dell’Italia saranno una riforma fiscale, la riforma della pubblica amministrazione e la riforma del mercato del lavoro.