“Padri e figlie“: è questo il titolo del nuovo film di Gabriele Muccino uscito ieri nelle sale cinematografiche e già considerato dalla critica un capolavoro.
Per il regista romano si tratta della quarta pellicola hollywoodiana e pare che anche questa volta si possa parlare di un successo mondiale. “Padri e figlie” è un film toccante ed a tratti decisamente molto emozionante.
Protagonisti della storia sono un padre ed una figlia legati da un amore tanto forte quanto complesso. Proprio l’amore di Katie nei confronti del padre Jake, infatti, le renderà difficile instaurare una relazione sentimentale stabile e duratura e la porterà a considerare i sentimenti come un orpello di cui poter fare a meno.
È un film sulla paura d’amare quello di Muccino che, grazie ad una storia semplice ma efficace, ha messo in evidenza le difficoltà legate all’amore profondo che unisce le figlie ad i propri padri.
Jake Davis è un famoso scrittore che deve fare i conti con la morte di sua moglie, una figlia da crescere ed alcune complicazioni neurologiche che lo costringeranno a prendere una decisione molto sofferta. Non potendosi prendere cura della piccola Katie, infatti, Jake deciderà di affidarla agli zii con l’intenzione di curare la propria malattia. Non appena uscito dalla clinica nella quale aveva deciso di ricoverarsi, Jake dovrà fare i conti con una serie di fallimenti che lo porteranno a gestire non poche difficoltà economiche oltre che professionali. A motivarlo, però, sarà l’amore per sua figlia in merito al quale deciderà di scrivere un romanzo intitolato, appunto, “Padri e figlie”. A questo toccante racconto, Muccino alterna la quotidianità di una Katie adulta che sembra non essere affatto in grado di superare i suoi traumi infantili. Non è disposta ad amare, Katie e non è affatto sicura che l’amore riuscirà mai ad entrare a far parte della sua vita. A sconvolgere questo equilibrio fatto di paure ed insicurezze arriverà Cameron che le consentirà di ritrovare la fiducia nell’amore e, finalmente, di essere felice.
Quello di “Padri e figlie” è un Gabriele Muccino decisamente molto maturato che è riuscito a raccontare una storia di vita con semplicità, delicatezza ed una straordinaria profondità d’animo. Nessuna retorica nella pellicola. Piuttosto, la volontà di fotografare uno spaccato di vita quotidiana senza filtri né artifici di vario genere.
Alle riprese di “Padri e figlie” hanno preso parte attori del calibro di Russel Crowe nel ruolo di Jake, Amanda Seyfried nel ruolo di Katie, Bruce Greenwood nel ruolo del cognato di Jake e Diane Kruger nel ruolo della zia che, come la piccola Katie, deve convivere con il vuoto di non aver mai conosciuto l’amore. Alle riprese hanno partecipato anche Viola Davis, Aaron Paul e Jane Fonda.
Da non trascurare sono, infine, le musiche scelte da Gabriele Muccino per raccontare questa meravigliosa storia d’amore tra un padre ed una figlia. “Close to you“ di Burt Bacarach è, senza dubbio, la canzone con cui viene raccontato in musica il legame profondo che c’è tra Jake e Katie.
Anche in questo film, però, non mancherà qualche nota di Lorenzo Jovanotti, storico amico del regista de ” L’ultimo bacio“.
Un successo annunciato, dunque, quello di Muccino che si sta affermando sempre di più nel panorama internazionale.