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Palermo: morto ventenne, forse avvelenato. Grave la compagna

Il ragazzo era molto conosciuto in paese, dove svolgeva lo stesso lavoro del padre e riusciva a guadagnare uno stipendio tutto sommato buono, per un ragazzo ventenne del sud.
La coppia è stata trovata dal cugino di lui, allertato dalla nonna del ragazzo, che una volta arrivata nel monolocale di campagna ha visto le due auto: solitamente la coppia non dormiva lì e, quando sono entrati, hanno fatto la macabra scoperta.

Erano riversi sul letto, lui ormai deceduto e lei in condizioni disperate. L’arrivo dei soccorsi e delle vetture delle forze dell’ordine è stato immediato: la donna, di cui non è stata resa nota l’identità, è stata trasportata con l’eliambulanza all’ospedale Civile di Palermo dove è attualmente ricoverata in condizione gravissime, e in queste ore sta lottando tra la vita e la morte.

Gli investigatori hanno immediatamente posto sotto sequestro l’immobile e prelevato alcuni reperti, tra cui delle bottiglie e dei panini rinvenuti nei pressi del letto, perché potrebbero essere stati i veicoli per la trasmissione del veleno. La prima ipotesi di avvelenamento da monossido di carbonio è stata scartata, visto che l’unica stufa presente nella casa era spenta.

L’altra sera, Giacomo La Cova aveva chiesto alla nonna le chiavi del monolocale, dove era solito incontrarsi con la donna che frequentava da diversi mesi. La notizia circolava da tempo a Gratteri, il paese è piccolo e la gente mormora, soprattutto perché la donna è molto più grande del ragazzo ed è sposata, sebbene sia separata di fatto.

Gli inquirenti al momento stanno seguendo la pista passionale e uno dei primi a essere stati convocati in caserma è stato il marito della donna, che con lei condivide un appartamento a Corfù dove la moglie sarebbe dovuta rientrare in serata. I due avevano cenato assieme e la donna era uscita solo in un secondo momento: se questa versione dovesse essere confermata, gli investigatori tendono a escludere l’ipotesi da avvelenamento da cibo e concentrerebbero l’attenzione sulla bottiglia dalla quale i due amanti avrebbero bevuto.

Si attendono intanto i risultati dell’autopsia sul corpo di Giacomo La Cova, che dovrebbe fornire qualche elemento in più per risolvere il caso.

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