Importanti risvolti nelle indagini, ancora in corso, sul drammatico evento verificatosi durante la notte di Champions, in piazza San Carlo a Torino. Grazie alla documentazione raccolta dal pm Antonio Rinaudo, e dal procuratore aggiunto Vincenzo Pacielo, sono emerse sorprendenti novità.
A causare il tremore e gli sfiati della terra, sotto la piazza strapiena, sarebbe stato il riavvio dei motori del sistema di ventilazione del parcheggio sotterraneo. Da qui sarebbe scaturita l’onda, il boato che, accompagnato dalla esplosione di singoli petardi da stadio, avrebbe travolto le migliaia di persone presenti quella notte in piazza San Carlo.
Dopo il terzo goal del Real Madrid, intorno alle 22.15, si sentì un rumore improvviso, che destò il panico e la fuga immediata delle persone, che ha portato a migliaia di feriti, alcuni anche in condizioni gravi. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha scongiurato il peggio: il richiamo dell’ordine e i primi soccorsi hanno fatto sì che la notte di Champions non si trasformasse in una carneficina.
Un ruolo decisivo nelle indagini lo hanno avuto i Vigili del Fuoco, che hanno segnalato alle autorità competenti la sensazione che il boato provenisse proprio dal parcheggio sotterraneo. A contribuire alla risoluzione del caso, anche un dipendente di Apcoa, la società che gestisce appunto il parcheggio, che ha evidenziato come dalle ore 20 vi fosse stata un’interruzione nel sistema di ventilazione, ripristinatisi proprio intorno alle 22.15.