Daniele Ciprì torna in sala con “La buca“. Dopo il successo di “E’ stato il figlio” del 2012 che ha avuto grandi consensi alla Mostra del Cinema di Venezia, il regista palermitano parla ancora una volta del dissesto sociale e di ingiustizie.
Armando (Rocco Papaleo) è appena uscito di galera dopo che, secondo lui, ha scontato ingiustamente ventisette anni di carcere. Oscar (Sergio Castellitto) è un azzeccagarbugli che si inventa le cause più assurde per racimolare i soldi che gli servono per vivere. La strana coppia si scontra in un bar grazie ad un cagnolino. Morso dall’animale, Oscar vuole trarre profitto dall’incidente come nel suo stile e fare causa al proprietario. Quando l’avvocato scopre la storia di Armando gli propone di riaprire il caso e intentare una causa milionaria contro lo Stato. I due vanno insieme a caccia di prove ed indizi diventando una divertente coppia di amici. Nel cast anche Valeria Bruni Tedeschi che interpreta una barista dall’animo sensibile, Carmen, che ha un passato insieme ad uno dei due protagonisti e un probabile futuro con l’altro.
Al centro del racconto l’incontro e lo scontro di due esistenze agli antipodi. Si sente ancora l’influenza onirica di Maresco (nonostante questa sia la prima prova da solista per Ciprì), con immagini poco nitide e trasognanti. Le vicende si svolgono in un periodo imprecisato tra gli anni ’40 e gli anni ’80, anche se la storia appare attuale. La prima parte del film introduce i personaggi e le loro caratterizzazioni, ma è nella seconda parte che si apre la buca come metafora del caos esistenziale con un epilogo umano e morale tipico di Ciprì.
La nuova commedia di Daniele Ciprì è stata prodotta da Passione con Rai Cinema e sarà distribuita da Lucky Red. Da ieri l’arrivo sul grande schermo.
