IL BLITZ NOTTURNO A PARIGI – A nemmeno ventiquattro ore dal trionfo di Emmanuel Macron nel ballottaggio delle elezioni presidenziali contro Marine Le Pen, la Francia torna a vivere sulla propria pelle l’incubo terroristico. Nella serata di ieri, infatti, presso la Gare du Nord (uno dei principali snodi ferroviari e metropolitani di Parigi) è andato in scena un improvviso blitz da parte delle forze speciali anti-terrorismo e volto a fermare tre individui che, secondo gli inquirenti, erano schedati come “S”, ovvero a rischio radicalizzazione islamica.
L’obiettivo delle squadre speciali, dopo aver fatto evacuare l’intera stazione e mentre si generava il panico tra i presenti, era quello di perquisire un treno appena arrivato nella capitale da Valenciennes alle ore 23 e sul quale si presumeva viaggiassero i tre sospetti. Tuttavia, il blitz non pare aver dato alcun esito, come confermato in seguito da una delle Prefetture parigine, ma ha destato grande clamore dal momento che i militari hanno fatto la loro comparsa armati di fucili d’assalto e muniti anche di giubbotti antiproiettili.
AL MOMENTO NESSUN RISCONTRO – Secondo quanto si apprende dai pochi testimoni oculari presenti, gli agenti della BRI (la Brigata Ricerche ed Intervento) hanno circondato il convoglio appena arrivato alla Gare du Nord e poi perquisito ogni vagone alla ricerca dei tre uomini dopo che, nelle scorse ore, era arrivata una segnalazione che ne confermava lo spostamento su un treno partito da Valenciennes. Al momento, nonostante non vi siano ancora riscontri della presenza in zona dei presunti sospetti, le autorità parigine hanno spiegato che i tre “schedati S” sono comunque pericolosi: anche per questo motivo, per la giornata di oggi è già scattato il piano d’allerta in varie stazioni cittadine e altri importanti snodi ferroviari, al fine di circoscriverne eventuali spostamenti ed impedire che possano riuscire anche ad abbandonare la Francia.
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[…] seguita alle ultime Elezioni Presidenziali. Invece, nelle ultime ore, è stata ancora un volta Parigi ad essere presa di mira, anche se gli inquirenti sono ancora cauti nel parlare di pista […]