L’aggressione dell’orso è avvenuta durante un’escursione di un giovane e suo padre. Durante la fuga il ragazzo è inciampato e il padre, nel tentativo di soccorrerlo, ha ingaggiato una lotta con l’orso. Il risultato è una frattura scomposta per il padre, mentre, il figlio ha riportato lesioni di lieve entità. La Guardia Forestale, intanto, sta indagando sull’evento.
Camminare per i boschi, in Trentino, è quasi la normalità, ma essere aggrediti da un orso, purtroppo, no. Ecco cos’è successo ad un padre di 59 anni e al figlio di 28 anni. Quest’ultimo, nel tentativo di fuggire, è inciampato sul sentiero, quindi, l’animale si è scagliato contro e il padre che, ovviamente, è intervenuto per soccorrerlo. L’evento si è verificato su un sentiero in località Torosi, sul Monte Peller.
I feriti, attualmente, sono ricoverati in ospedale. Al padre è stata diagnosticata una frattura alla gamba in diversi punti e alcune ferite profonde procurate durante la lotta con il plantigrado. Il figlio, invece, ha riportato solo alcune lesioni di natura superficiale. L’intervento della Guardia Forestale, sul luogo dell’aggressione, è stato tempestivo e ora si stanno raccogliendo gli elementi per ricostruire la dinamica dell’aggressione. In reparto, invece, si è presentata Giulia Zanotelli, assessora provinciale che ha salutato i due malcapitati e ha raccolto ulteriori elementi per ricostruire l’evento.
La fuga dei plantigradi verso i centri abitati, in Trentino, ma anche in altre località montane, si sta verificando sempre più spesso. Si conta, infatti, che almeno una novantina di plantigradi, ad oggi, sono in circolazione tra i boschi. Ciò, in questo tipo di località, è possibile e, quindi, per tale motivo è bene sempre fare attenzione e sapere come difendersi se ci si trova davanti ad un orso.