Un autobus che trasportava un gruppo di religiosi, appartenenti a una congregazione evangelica, è precipitato in una strada di montagna, mentre era diretto a Guaratuba, nel sud del Brasile.
Dai primi accertamenti sembrerebbe che l’autista, deceduto anch’esso, abbia perso il controllo del bus a causa di un’avaria al sistema frenante, e non è riuscito ad evitare l’incidente. Il bus ha divelto le protezioni ed è precipitato per oltre 400 metri in una scoscesa scarpata. Durante la caduta l’autobus si è ribaltato più volte e alla fine si è fermato su alcune rocce.
Apocalittico lo scenario che si sono trovati dinanzi i primi soccorritori, giunti dopo qualche ora. Alcuni dei passeggeri, durante la caduta erano stati sbalzati fuori dal mezzo, mentre moltissimi hanno trovato la morte tra le lamiere accartocciate del pullman.
Il bilancio per il momento si è fermato a 49 morti accertati (le prime notizie riportavano la morte di 55 persone) e una quindicina di feriti, (tra cui alcuni bambini) alcuni in condizioni gravissime. Il gruppo di religiosi doveva partecipare ad un evento religioso nello Stato di Paraná, l’evento, secondo alcune fonti religiose è stato sospeso in ossequio alle vittime.
Difficilissime le operazioni di soccorso delle vittime, soprattutto per l’asperità del territorio, che non permette l’atterraggio di elicotteri di soccorso. Sul posto si è recato personale dell’esercito brasiliano, che ha assunto il controllo delle operazioni di soccorso. Il recupero delle vittime è proceduto per tutta la notte, e sul luogo dell’incidente sostano permanentemente oltre una ventina di mezzi di soccorso.
La magistratura brasiliana ha sottoposto a sequestro la carcassa dell’autobus, e fonti vicine agli investigatori affermano che presto sarà compiuta una perizia sui resti del mezzo, per accertare la dinamica dell’incidente, che è uno dei più gravi, mai avvenuti sulle strade brasiliane.