Mancano solo pochi mesi all’arrivo nei negozi del nuovo smartwatch di casa Apple. Ma vale davvero la pena comprarlo? Come tutti gli accessori hi-tech, sono utili fino a un certo punto e in ogni caso hanno essendo una prima versione non mancano i pro e i contro.
L’orologio, presentato al Fint Center da Tim Cook, avrà tante funzionalità, tra le quali una su tutte: l’apparecchio, infatti, può essere collegato con il proprio iPhone e in tal modo riceverà tutte le notifiche ricevute dal telefono, dalle chiamate e gli sms fino alle notifiche dei social network come Facebook. Con una leggera vibrazione sul polso, l’utente sarà così avvisato di tutto ciò che accade sul proprio cellulare: in caso di chiamata si potrà prendere il telefono per rispondere, mentre in caso di sms sarà addirittura possibile rispondere direttamente dallo smartwatch. Questa funzione è utile per chi non vuole portare il cellulare sempre in tasca.
Un altro motivo per il quale vale la pena acquistare questo nuovo gioiellino della Apple è l’interfaccia molto semplice da usare ed intuitiva: sarà possibile interagire con l’apparecchio tramite la normale funzione touchscreen, oppure tramite una rotellina, oppure con i comandi vocali, oppure solo con lo sguardo, grazie ad una serie di alert automatici che creano schermate singole da leggere al volo.
E’ evidente , quindi, che parliamo di molto di più di un semplice orologio: vi si potranno installare, infatti, moltissime app, alcune delle quali già presenti, come quella per monitorare l’attività fisica e ancora il meteo, il calendario, le mappe e tante altre che potranno interagire direttamente con il nostro smartphone.
Esistono, di contro, anche dei motivi che se non ne sconsigliano l’acquisto, quanto meno devono fare riflettere su quest’ultimo. Innanzitutto il design, a molti, in questa prima fase, non è apparso straordinario: certo parliamo di un oggetto di alta tecnologia, ma bisogna pur sempre indossarlo al polso. Per avere qualcosa di più “elegante” forse bisognerà aspettare ancora un po’.
Un altro svantaggio è legato alla sua necessità di alimentazione: ancora non si conosce l’autonomia della batteria ma una cosa è certa, se ci si dimentica di caricarlo o se si scarica, si indosserà per tutto il giorno un orologio totalmente inutile.
Infine, ciò che non convince è decisamente il prezzo: 350 euro non sono pochi di questi tempi, per un accessorio che, alla fine, potrebbe non apparire indispensabile come sembra o che finisce per duplicare molte delle funzioni presenti nel nostro iPhone. Ad esempio, app come il meteo e il calendario sono ampiamente presenti già nel nostro smartphone, e non appare cos’ indispensabile duplicarne l’utilizzo sul nostro orologio.
Insomma, di certo gli appassionati di tecnologia non avranno dubbi sull’acquisto, ma per tutti gli altri è consigliabile la prudenza e l’attenta valutazione dell’effettiva utilità di uno smartwatch e delle sue app.
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