Rinvenuto in località San Martino in Selva Nera presso Sant’Angelo in Vado, territorio molto vicino ad Urbino, il ragazzo di diciassette anni i cui genitori avevano denunciato la scomparsa domenica scorsa.
Si credeva in una fuga, ma il ragazzo è stato tragicamente trovato presso un dirupo con la gola tagliata. Al momento non si hanno molte notizie nè tanto meno uno stato di fermo. L’unica indiscrezione riguarda gli interrogatori di due ragazzi albanesi.
L’allarme della scomparsa è stato dato dalla mamma di Ismaele, che nel pomeriggio di domenica aveva ricevuto un messaggio sospetto dal cellulare del figlio in cui vi era scritto che il giovane voleva cambiare vita e andare a vivere a Milano. Inoltre il ragazzo, nello stesso messaggio, aveva anche di scritto di non voler più essere cercato, ma gli inquirenti credono che l’sms in realtà sia stato scritto dallo stesso assassino.
Il ragazzo frequentava il secondo anno di un istituto alberghiero della zona, e gli stessi amici e compagni di scuola, allarmati, avevano lanciato diversi appelli online. Nelle ultime ore poi il tragico ritrovamento del corpo a testa in giù e con segni di trascinamento. Il ragazzo potrebbe essere stato aggredito da più persone, ucciso e poi lanciato nel dirupo. Ismaele infatti era un ragazzo molto forte ed alto, circa un metro e ottanta di statura, pertanto una sola persona non sarebbe riuscita a spostare il cadavere.
Il ritrovamento è avvenuto poi nelle ultime ore da parte di un passante che ha subito chiamato le forse dell’ordine.
L’efferatezza dell’omicidio è evidente dato che la testa è stata quasi recisa dalla violenza della coltellata, oltre a tantissimi altri tagli e segni rinvenuti sul resto del corpo.
Non resta che aspettare l’autopsia e l’analisi del contenuto di due zainetti nelle vicinanze del corpo. Intanto tutta la comunità del Pesarese si stringe intorno alla madre del ragazzo, e lo stesso sindaco di Sant’Angelo in Vado, Giannalberto Luzi, ha proclamato il lutto cittadino.