Una lite in famiglia a Todi, in provincia di Perugia, ha visto l’intervento dei Carabinieri, dopo che un 50enne pilota dell’Alitalia ha sparato dei colpi con una pistola nella sera di Pasqua. L’episodio, per il quale il pilota è stato accusato di danneggiamento aggravato e di minacce gravi, è avvenuto durante una lite che ha coinvolto l’uomo, la madre ed il fratello.
L’intervento dei Carabinieri ha portato anche al sequestro della pistola, che il pilota deteneva con regolare permesso. I colpi d’arma da fuoco, esplosi a quanto sembra contro un muro dell’abitazione di Via Polinori, sono arrivati durante una lite della quale non si conoscono i motivi, dopo che i familiari avevano pranzato insieme per festeggiare la Pasqua.
I colpi di pistola hanno provocato solo danni materiali, ma nessun ferito ed il pilota è stato denunciato a piede libero, con le indagini che vengono svolte dalla procura di Spoleto. L’uomo è un comandante molto esperto, ed era salito agli onori delle cronache per aver pilotato l’aereo di linea che aveva trasportato nello scorso mese di febbraio il Presidente della Repubblica da Roma a Palermo, dopo la sua elezione.
Il pilota era stato fotografato anche insieme a Sergio Mattarella ed il “selfie” era stato postato su Twitter. Dopo il fatto l’Alitalia ha immediatamente disposto la sospensione del pilota, ed ha avviato le verifiche relative al caso per verificare l’idoneità del comandante prima di dare nuovamente il via alla sua attività di pilota. La notizia di questo episodio ha fatto molto scalpore, in quanto il gesto dell’uomo si è verificato quando non si è ancora spenta l’eco della tragedia del volo della Germanwings, avvenuta poche settimane fa, quando il copilota ha fatto precipitare l’aereo mentre si trovava in volo sulle Alpi francesi provocando 150 vittime. Per questo c’è stato anche un post su Twitter di Michele Anzaldi, deputato del Partito Democratico, nel quale si chiede che per i piloti sia reintrodotto l’obbligo della visita psicologica e psichiatrica con cadenza annuale.
