Tra i dodici semifinalisti, sono stati scelti i cinque romanzi che si contenderanno la vittoria della sessantanovesima edizione del premio Strega, succedendo così a Francesco Piccolo, il vincitore della scorsa edizione con “Il desiderio di essere tutti“.
Al primo posto della semifinale, si è classificato Nicola Lagioia con “La Ferocia” (Einaudi) che parte dunque da favorito per la vittoria finale.
Segue, con pochi voti di differenza, Mauro Covacich con “La sposa” (Bompiani).
Tra i cinque finalisti, spunta il nome di Elena Ferrante, con il romanzo “Storia della bambina perduta” (e/o). Si tratta in realtà di una scrittrice che usa uno pseudonimo, e della quale non si sa assolutamente nulla riguardo la sua identità.
Al quarto posto, troviamo Fabio Genovesi con “Chi manda le onde” (Mondadori).
Al quinto e ultimo posto, ma sicuramente da non sottovalutare, c’è Marco Santagata con “Come donna innamorata“.
In questa edizione sono state introdotte importanti novità, tra tutte il meccanismo di voto: il corpo elettorale, insieme a dei lettori e a gruppi di lettura, hanno dovuto esprimere tre preferenze anziché una sola.
Altra importante novità riguarda la salvaguardia di case editrici medio-piccole, poiché nel caso in cui nella cinquina finale non vi fosse stata un’opera pubblicata da una casa editrice medio-piccola (cosa non accaduta grazie alla presenza di Elena Ferrante), avremmo assistito ad una finale con sei o più autori, in quanto il romanzo più votato di queste case editrici, avrebbe avuto accesso di diritto alla finale.
Ora non ci resta altro che fare un grande in bocca al lupo ai cinque autori finalisti ed attendere la proclamazione del vincitore, che avverrà a Roma nei primi giorni di luglio.