Le primarie dem in Iowa sono state contrassegnate da accese discussioni sul sistema organizzativo utilizzato dai democratici, che ha portato a un notevole ritardo nella comunicazione dei risultati. Alla mezzanotte i dem erano a conoscenza del 25 per cento dei dati. Le percentuali note fin qui hanno come fonte lo staff del candidato democratico Bernie Sanders, che si basano sul 40 per cento dei caucus nello Stato dello Iowa: Sanders sarebbe in testa al momento con il 29 per cento delle preferenze, seguito a ruota da Pete Buttigieg (dato al 24,6 per cento). In terza posizione figura a sorpresa la senatrice Warren con oltre il 21 per cento. Soltanto quarto invece Joe Biden (12,3 per cento). Se i dati fossero confermati, si tratterebbe di un inizio di Primarie dem scioccante per l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America.
Il partito democratico spiega: ‘Ritardi per controlli sulla qualità’
La spiegazione ufficiale del partito democratico in merito al caos scoppiato dopo il voto in Iowa è arrivata poco prima dello scoccare della mezzanotte, sottolineando come i ritardi fossero dovuti ai controlli sulla qualità. Nello specifico, i problemi maggiori si sono riscontrati in tre serie di dati, che presentavano delle incongruenze per cui si sono resi necessari nuovi controlli. Dopo alcune ore, è arrivata la comunicazione ufficiale che il conteggio proseguirà manualmente.
Trump esulta per il trionfo nelle primarie repubblicane
Nello stato dello Iowa si sono tenute contemporaneamente anche le primarie repubblicane, che hanno visto il facile successo di Donald Trump. Il Presidente degli Stati Uniti d’America ha esultato su Twitter per il risultato ottenuto. Prima del voto, nessuno avrebbe potuto mettere in discussione il trionfo dell’inquilino della Casa Bianca, che nello Iowa ha dovuto sfidare due semplici comparse come Bill Weld (ex governatore del Massachusetts e Joe Walsh (ex membro del Congresso).