Regno Unito, paura all’aeroporto di Heathrow: sospetto terrorista fermato dagli agenti anti-terrorismo
L’ARRESTO DOPO L’ATTERRAGGIO – A poco più di un mese e mezzo dal feroce attentato che ha colpito al cuore il Regno Unito e uno dei suoi luoghi-simbolo (la City londinese e, in particolare, la zona di Westminster), i sudditi di Sua Maestà stanno assistendo, nelle ultime ore, all’intensificarsi delle operazioni di anti-terrorismo in tutta l’isola. Infatti, mentre ancora si cercano i presunti complici di Khalid Masood, responsabile della strage dello scorso 22 marzo, nella serata di ieri si sono vissuti attimi di paura presso lo scalo aeroportuale di Londra-Heathrow, dove un uomo di 30 anni è stato arrestato immediatamente dopo il suo arrivo nel Paese.
Stando infatti a quanto si apprende questa mattina dalle prime pagine dei principali tabloid britannici, l’individuo posto in stato di fermo da parte degli agenti del Counter Terrorism Command (SO15) era appena arrivato dalla Turchia con un volo di linea.
PESANTI CAPI D’ACCUSA PER IL SOSPETTATO – In base a quanto riportato da una delle ultime edizioni di BBC News, il 30enne sarebbe stato in procinto di pianificare un nuovo attentato di matrice terroristica. Il mini-blitz, pur tra lo stupore dei presenti all’arresto, si è comunque svolto senza particolari conseguenze: tuttavia, potrebbe esserci un filo rosso che lega l’arresto avvenuto ieri sera a Heathrow ad una serie di perquisizioni che gli uomini di Scotland Yard hanno intanto effettuato in un’abitazione situata nella zona est di Londra, probabilmente alla ricerca di prove e armi che confermassero l’imminenza del nuovo attacco terroristico.
Sul capo dell’uomo, del quale non sono però ancora state rese note le generalità (se non il fatto che si era imbarcato all’aeroporto di Istanbul), al momento pendono dei capi di accusa molto pesanti, in base a quanto previsto dalla sezione 5 del Terrorism Act emanato nel 2006 dall’allora governo presieduto da Tony Blair.