Aveva fatto scalpore e suscitato non poche polemiche riguardo la sorveglianza nelle carceri italiane la rocambolesca fuga dal penitenziario di Rebibbia di due pericolosi detenuti. Era il 14 Febbraio, il giorno di San Valentino, quando Mihai Florin Diaconescu e Catalin Ciobanu erano riusciti a evadere dal carcere romano di Rebibbia per poi allontanarsi in autobus in direzione Tivoli. Da allora era partita una vera e propria caccia all’uomo, vista la pericolosità dei due malviventi, con tanto di invito da parte del legale dei due criminali a consegnarsi spontaneamente alle forze dell’ordine.
Consiglio seguito da Catalin Ciobanu che ieri seri si è consegnato al comando dei carabinieri di Tivoli, ma non dal suo compagno di fuga. Ma anche l’altro evaso aveva ormai le ore contate.
Questa notte infatti Mihai Florin Diaconescu è stato bloccato mentre cercava di fuggire a bordo di un furgone appena uscito da un campo nomadi abusivo. L’arresto è avvenuto nei pressi dell’ex polveriera di Tivoli Terme. Era proprio tra i campi nomadi che si erano concentrate le ricerche delle forze dell’ordine ipotizzando che i due romeni, fuggiti senza soldi e senza alcun effetto personale, avessero cercato aiuto proprio presso alcuni accampamenti di rom.
Secondo la ricostruzione dei fatti, Mihai Florin Diaconescu è incappato in un posto di blocco a bordo di un furgone e, vistosi braccato, ha tentato la fuga a piedi, ma è stato fermato e arrestato dai militari. Finisce così dopo quattro giorni la fuga dei due pericolosi criminali che, ricordiamo, erano in carcere uno per omicidio e l’altro per sequestro di persona.