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Roma calciomercato: come sarà nel 2016? Cambia tutto dietro, sacrificio Pjanic in vista

Tempo di rivoluzioni , o quantomeno mezze rivoluzioni, in casa Roma. Per un cambio di rotta nella squadra che verrà, resosi necessario oltre che dalla carta d’identità di qualche giallorosso, anche e soprattutto a causa di un 2015 in termini di risultati e di gioco estremamente deludente, bilancio impietoso che il brodino rappresentato dalla vittoria di Cesena, naturalmente, non può aver migliorato di molto

E così Il ds della Roma Walter Sabatini è sempre più a caccia di giocatori che possano migliorare l’organico della squadra capitolina per il prossimo anno, facendo compiere quel salto di qualità necessario per  un club che aspira ad acquistare una dimensione mondiale
Inutile sottolineare come il reparto da rinforzare con maggiore urgenza appaia quello difensivo (non che in attacco si stiano facendo miracoli, ndr)  che, dall’addio del contestato Benatia, non ha mai più trasmesso lo stesso senso di solidità. L’impressione è che ci saranno almeno tre innesti: uno, scontato visto l’età di De Sanctis e le tante, troppe incertezze di Skorupski a raccoglierne l’eredità, tra i pali,  uno sull’esterno e l’altro al centro della difesa.
Per il ruolo di portiere, proprio nelle ultime ore, è salita alla ribalta la candidatura dell’ex palermitano Sirigu. L’esperienza del’estremo sardo a Parigi potrebbe giungere al capolinea ed il suo nome è uno di quelli maggiormente accreditati. Accanto a lui, altri due elementi legati alla Ligue 1, per averci giocato o giocarci. Da un lato ipotesi Lloris, a Londra autore di una buona stagione ma non sempre esente da critiche, e l’altro, sponsorizzato da Garcia, che risponde al nome di Ruffier, attuale numero del Saint-Etienne. Resta in piedi anche l’ipotesi Handanovic, sempre più lontano da Milano, mentre perdono quota le possibilità di Cech, silurato da Mourinho al Chelsea.

Proseguendo nel progetto di restyling della retroguardia romanista, Bruno Peres del Torino è sempre più candidato a prendere il posto di Maicon sulla corsia di destra. Il Brasiliano della Roma è in età ormai avanzata e le precarie condizioni fisiche hanno pesantemente condizionato la sua stagione. L’esterno granata, invece, garantirebbe quella spinta sulle fasce che quest’anno è mancata molto. L’unico problema sembra essere il prezzo del cartellino. Bruno Peres viene da una grande stagione e il presidente Cairo non ha certo la necessità di svendere uno dei suoi gioielli. Sabatini però non mollerà la presa e per ottenere una riduzione del prezzo proverà ad inserire uno o più giovani della Primavera giallorossa.
Per quanto riguarda il difensore centrale, la Roma sembra avere già in casa la soluzione migliore. Il giovane Alessio Romagnoli, quest’anno in prestito alla Sampdoria, ha dimostrato di poter lottare per un posto da titolare.
Così la società giallorossa eserciterà a Giugno il diritto di controriscatto a proprio favore sul cartellino del giocatore.
Non si escludono, tuttavia, colpi di scena. Il presidente della Sampdoria Ferrero ha più volte dichiarato che proverà a trattenere Romagnoli in Liguria.
Perchè questo avvenga, però, è necessario un investimento ragguardevole. E Ferrero ha dimostrato in più occasioni, durante la sua esperienza pur breve di Presidente, di saper mantenere le promesse fatte ai tifosi doriani. Staremo a vedere, ma difficile che l’istrionico patron blucerchiato, riesca ad allontanare Romagnoli da un (gradito) ritorno a casa.

Chi sembra, invece, poter compiere il percorso inverso appare il bosniaco Pjanic. Divenuto elemento cardine nella Roma che volava ( solo l’anno scorso il rinnovo a 4 milioni all’anno sino al 2018), il suo rendimento in questa stagione è sembrato in linea con le prestazioni dell’ultima Roma ed un suo possibile sacrificio, non mancano big europee interessate a lui, potrebbe non essere inverosimile.
In avanti ancor più incertezza con la grana ( o la fortuna) di un ritorno di Destro, visto il probabile mancato riscatto da parte del Milan. In questo caso spazio anche ad una surreale staffetta con Doumbia, con l’Ivoriano diretto in quel di Milanello, per la gioia  di molti tifosi giallorossi. Anche se, con tutta probabilità, il Doumbia di Mosca non si è mai visto.

 

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