Quando è troppo è troppo, deve aver pensato la farmacista romana all’ennesimo tentativo di rapina ai danni della sua farmacia. Quando il rapinatore è entrato nel suo negozio su via Tuscolana a Roma, giovedì scorso verso le diciassette, pistola in pugno, di certo non pensava che quel colpo avrebbe avuto quel finale inaspettato, con tanto di arresto del suo complice, e invece ha dovuto ricredersi.
La dottoressa, titolare della farmacia, ha dapprima consegnato l’incasso della giornata, circa mille euro, all’uomo che minacciava lei ed i suoi dipendenti con un’arma da fuoco, poi quando è uscito ha atteso che riponesse la pistola calibro 22 nella fondina e l’ha seguito, mentre il personale allertava le forze dell’ordine.
All’interno della stazione della metropolitana adiacente alla sua attività commerciale l’uomo ha consegnato l’arma, il bottino e alcuni indumenti ad un complice e quando ha visto sopraggiungere la sua vittima ha scavalcato i tornelli della metropolitana prendendo il treno in arrivo. Al suo complice è andata molto peggio. Bloccato dalla farmacista e da una sua cliente l’uomo, quarantenne romano pregiudicato, è stato affidato alla pattuglia della polizia giunta nel frattempo che lo ha portato al Commissariato Casilino con l’accusa di rapina aggravata, possesso abusivo di arma comune da sparo e ricettazione.
Al momento è in stato di fermo ed è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo. Il suo complice, autore materiale del furto è tuttora ricercato e a piede libero.