Safe Stamp: basta morti per alcol, arriva il tatuaggio che si illumina quando si alza il gomito
L‘abuso di alcol è diventato una reale piaga per la nostra società, anche considerando le gravi conseguenze che spesso esso provoca, non solo alla salute di chi lo consuma. Frequentemente si parla di incidenti e quant’altro causati da persone che hanno alzato il gomito.
Per contrastare questo pericoloso fenomeno sociale arriva Safe Stamp, il tatuaggio temporaneo che si illumina nel momento in cui la persona sul quale esso è apposto ha abusato di sostanze alcoliche. Infatti, secondo il sistema inventato da due giovani studenti americani, il tatto così ingegnato ha la capacità di misurare la concentrazione alcolica a livello ematico in maniera istantanea.
Inutile sottolineare come questo permetterà di evitare spiacevoli conseguenze di una persona poco lucida alla guida. Messo in una parte visibile del corpo e con un buon impatto estetico, Safe Stamp nel momento in cui si illumina può allarmare le persone che circondano colui o colei che sia sotto effetti dell’alcol impedendo che si metta al volante. Una soluzione ideale quando si esce in gruppo, ma non solo, in modo da essere sempre nella massima sicurezza.
Safe Stamp contiene al suo interno un microchip che può misurare la concentrazione di alcol nel corpo, andando a valutare quanto ne è stato ingerito. Il tutto mediante il sudore, prodotto esocrino del nostro corpo fondamentale in tal senso. Col chip viene attratto, mediante le onde elettromagnetiche, l’alcol.
Ad aiutare la sua futura diffusione anche un prezzo ridicolo: un solo euro il costo di un tatuaggio che può salvare migliaia di vite, un prezzo alla portata di tutti in modo da incentivare alla misura di sicurezza anche i più giovani.
Una soluzine che ha già avuto molti consensi in America, come dimostra il fatto che siano numerosi i locali che abbiano allestito una apposita area dedicata alla vendita di questi piccoli tatuaggi sensibili e di grande utilità per la sicurezza. Se ne sta iniziando a parlare anche in Europa e ovviamente in Italia: l’idea piace e non è assolutamente da escludere che nei prossimi anni possa essere introdotta anche nei locali e nelle discoteche del nostro paese. Anche perchè i dati rilevati rendono necessaria una una soluzione drastica del problema, se si pensa che il 25% degli incidenti, spesso mortali, per ragazzi tra 18 e 25 anni avviene per cause ricollegabili all’alcol.