Secondo “Glassdoor” è Airbnb l’azienda migliore in cui lavorare: superati in classifica anche Google e Facebook
“BEST PLACES TO WORK 2016” – La pubblicazione da parte del sito “Glassdoor” della oramai tradizionale classifica delle 50 aziende per le quali si sogna di lavorare ha riservato quest’anno alcune sorprese di rilievo. Oltre a comparire per la prima volta in questa speciale graduatoria, Airbnb è risultata essere anche la realtà lavorativa prediletta dai suoi dipendenti, tanto da conquistare un inaspettato primo posto e battere alcuni giganti del calibro di Facebook e Google che, da tempo, rappresentano un vero e proprio “optimum” dal punto di vista dell’esperienza lavorativa. La startup nata nel 2007 a San Francisco (California) e da tempo leader nel settore delle prenotazioni online di appartamenti e alloggi è infatti ritenuta l’azienda per la quale milioni di cittadini americani vorrebbero lavorare. In base al sondaggio, i motivi risiederebbero nel “grande spirito di cooperazione al suo interno”, oltre al fatto che si tratta di “un ambiente di lavoro dinamico”.
IL SUCCESSO DI AIRBNB – Stando all’esperienza personale di chi lavora da tempo per Airbnb, oltre che degli ex dipendenti, si tratterebbe di una realtà fantastica e, secondo la testimonianza anonima di un suo dipendente, non ci si potrebbe augurare di meglio dal punto di vista professionale. A garantire al portale il primato sono anche alcuni importanti fattori quali i benefit concessi agli impiegati, la copertura sanitaria impeccabile e anche le opportunità di carriera che vengono concesse a chiunque.
L’altro dato che emerge dalla classifica “Best Places to Work 2016” di Glassdoor è che Google, perso il primato, è anche precipitato in ottava posizione: la multinazionale di Mountain View (California) rimane comunque nella Top Ten, affiancata da altre aziende consolidate quali Facebook e Linkedin. Inoltre, va ricordato come nella graduatoria dominano letteralmente le realtà lavorative legate al mondo dell’high tech e che notevole spazio hanno pure diverse startup, premiate per il modo in cui fanno sentire apprezzati i dipendenti.