Una maxi operazione del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro ha portato al sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo che si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Tra i beni sequestrati figurano un villaggio turistico, ville lussuose con piscina, terreni, automobili e disponibilità di tipo bancario e finanziario, tutti confiscati poichè di proprietà di soggetti considerati vicini alla cosca San Procopio-Tripodi, attiva nella zona della fascia jonica catanzarese.
Il sequestro dei sudetti beni è avvenuto a seguito di una serie di indagini svolte sotto la direzione del Procuratore distrettuale di Catanzaro, Antonio Vincenzo Lombardo. In particolare, l’attività investigativa ha evidenziato delle gravi incompatibilità tra i redditi dichiarati dalle persone coinvolte nell’indagine, le attività lavorative da questi svolte ufficialmente e i beni di cui risultavano avere la disponibilità.
Secondo gli inquirenti, la cosca San Procopio-Tripodi, di cui si presume sarebbero esponenti anche le persone coinvolte nell’ultimo maxi sequestro, controlla diversi settori economici della zona, tra cui il business del disboscamento, il traffico di sostanze stupefacenti e il mercato del turismo. Tra le altre operazioni che hanno riguardato gli esponenti di questa cosca ricordiamo anche l’operazione denominata “showdown”, avvenuta a fine 2011, grazie alla quale si riuscì ad individuare gli specifici compiti e le varie responsabilità affidate a ciascun affiliato, soprattutto in merito ai diversi gravi avvenimenti, tra cui numerosi omicidi, avvenuti negli anni precedenti nella zona della fascia jonica catanzarese e attribuiti alla cosiddetta “faida dei boschi“.