Seria A 33 giornata: Juve ad un passo, risorge la Roma, agonia Milan. Risultati e sintesi giornata
La 33esima giornata del campionato di calcio di serie A, non ha ancora sancito ufficialmente la conquista dello scudetto da parte della Juventus, che ha vinto la gara casalinga contro la Fiorentina per 3 – 2 visto che anche la Lazio ha ottenuto agevolmente i tre punti in casa contro il Parma mantenendo la seconda posizione in classifica.
Per la formazione di Pioli successo per 4 – 0, e pratica chiusa nel primo quarto d’ora con 3 reti, e per i Ducali matematica retrocessione. Per i Bianconeri di Allegri manca solo un punto per la conquista del quarto titolo consecutivo di campione d’Italia, mentre i Biancocelesti laziali mantengono il secondo posto dovendo però fare i conti con una Roma in ripresa e l’ultima giornata quando saranno di scena al San Paolo. Non mollano i Gialloossi, appunto, che tornano a vincere con il passo della grande battendo per 3 – 0 un sempre più deludente Sassuolo a Reggio Emilia, con la banda di Di francesco che deve ringraziare un buon girone d’andata, perchè altrimenti di sto passo la lotta per la salvezza vedrebbe impegnati anche i Neroverdi.
Colpo grosso del Genoa, che con il successo a San Siro per 3 – 1 contro il Milan, oltre a mettere sempre di più nei guai i Rossoneri, o meglio quel poco che ne resta, , sorpassa la Fiorentina e si porta in seta posizione, ultima utile per l’Europa League. Pareggi interni per la Sampdoria, fermata sull’1 – 1 a Marassi dal Verona, e per il Palermo, 2 – 2 con il Torino al Barbera. In coda, detto della matematica retrocessione del Parma, si fanno sempre più complicate le vicende del Cagliari, sconfitto 1 – 0 a Verona dal Chievo, e del Cesena, che nello scontro diretto con l’Atalanta ha chiuso sul 2 – 2. Ora Sardi e Romagnoli sono a quota 24 in classifica, distanziati di 8 punti proprio dai Bergamaschi, con solo 5 giornate da disputare.
La giornata di serie A si era aperta martedì sera con l’anticipo del Friuli, dove l’Inter si era imposta 2 – 1 sull’Udinese, e si chiude stasera con il posticipo del Castellani, tra Empoli e Napoli. La Juventus si è imposta sulla Fiorentina in rimonta, contando su un grande Tevez, che ha messo a segno una doppietta (per lui sono 28 in stagione), mentre la rete del momentaneo pareggio è stata opera di Llorente, sceso in campo al posto di Morata. La Fiorentina ha confermato ancora una volta i suoi problemi dal dischetto: Gonzalo Rodriguez, infatti, dopo aver segnato il primo, portando i suoi in vantaggio per 1 – 0, ha sbagliato il secondo che poteva dare il pareggio sul 2 – 2. Di Ilicic su punizione nel finale la seconda rete della formazione di Montella.
La Lazio ha sbrigato la pratica Parma in poco più di un quarto d’ora. Al 16esimo gli uomini di Pioli si erano già portati sul 3 – 0 grazie alle reti messe a segno da Parolo, Klose e Candreva. Il resto della partita, con il Parma avviato alla retrocessione in serie B, è stato solo di controllo, ma c’è stato anche il tempo per la rete di Keita quando mancavano solo 9 minuti alla fine. Alla Lazio ha risposto la Roma, che è tornata ad alti livelli di gioco sul campo del Sassuolo; Doumbia, fino a questo momento un corpo estraneo nel meccanismo di Rudy Garcia, e schierato nella formazione titolare, ha aperto le marcature dopo soli 6 minuti, egli ospiti hanno trovato il raddoppio già nella prima frazione con un capolavoro di Florenzi, per trovare poi la rete del definitivo 3 – 0 alla mezzora della ripresa con Pjanic. Una partita che i Giallorossi hanno dominato dall’inizio alla fine dimostrando di essere ancora pienamente in corsa per il secondo posto, da parte dei padroni di casa, invece, l’ennesima prova scialba di un girone di ritorno che se doveva attestare il salto di qualità della compagine di Squinzi, ha confermato come questa squadra valga una salvezza e poco più.
Delusione invece per il Milan a San Siro; la formazione di Inzaghi, duramente contestata dal pubblico della curva, ha lasciato strada al Genoa di Gasperini che, transitando sulle macerie rossonere, si è imposto per 3 – 1 mandando a segno Bertolacci nel primo tempo, l’ex Niang dopo 4 minuti della ripresa e Iago Falque su rigore nel finale, dopo che Mexes aveva accorciato le distanze. Nel Milan espulso il francese Menez, che dovrà saltare la sfida di domenica prossima all’Olimpico contro la Roma, nella quel sulla panchina rossonera potrebbe non sedere più Pippo Inzaghi, sempre più in bilico.
La Sampdoria spreca l’occasione della gara casalinga e chiude sull’ 1 – 1 con il Verona. Il risultato si fissa nel giro di 3 minuti nel corso del secondo tempo, con Luca Toni, che risponde immediatamente al vantaggio blucerchiato messo a segno da De Silvestri. Nelle file della Sampdoria espulso Acquah. Palermo e Torino pareggiano per 2 – 2 al Barbera in un’altalena che vede il vantaggio dei Rosanero al 10° del primo tempo con Vitiello, pareggio dei granata con le reti di Bruno Peres, nuovo vantaggio dei padroni di casa con un sorprendente Rigoni, alla 7 rete stagionale, e pareggio defiinitivo di Maxi Lopez, con lo stesso Argentino che, a pochi minuti dal termine, si vede annullare ingiustamente la rete del 2-3. Palermo a quota 42 e Torino che raggiunge l’Inter a quota 48 e rimane uno dei pretendenti all’Europa League. Il Chievo ferma al Bentegodi la possibile rincorsa del Cagliari, battendolo 1 – 0 con una rete di Meggiorini dopo soli 11 minuti di gioco. I sardi hanno tentato in tutte le maniere di pareggiare l’incontro, ma i Veneti hanno resistito a tutti gli attacchi portati contro la porta difesa da Bizzarri, confermandosi ancora una volta come squadra solida e difficilmente perforabile. A Cesena, la formazione di Di Carlo, non è riuscita ad andare oltre il 2 – 2 con la diretta avversaria Atalanta. Romagnoli che, sotto per un errore di Agliardi, rimontano prima con Brienza su rigore e poi con Carbonero ( in crescita il Colombiano della Roma), per poi vedersi raggiungere nel finale, per merito ancora di Bergamaschi Pinilla, alla seconda sforbiciata da applausi nel giro di 3 settimane, come a dire che si tratta di un numero nelle corde del Cileno.
Nell’anticipo disputato martedì sera, l’Inter ha sbancato lo stadio Friuli contro un’Udinese che ha finito in 9 uomini, espulsi Domizzi e Badu, con rete di Icardi dagli undici metri, pareggio quasi immediato di Di Natale, e rete decisiva di Podolski, tutte nella ripresa, dopo il primo tempo chiuso sullo 0 – 0.
Questa sera partita assolutamente da vincere per il Napoli in quel di Empoli, se la banda Benitez non vuole perdere il treno Champions.