Serie A 14° giornata: Juve tris al Palermo, crisi nera per la Roma. Stasera è Napoli-Inter
In attesa dei match della giornata, con la Fiorentina chiamata alla difficile trasferta di Sassuolo, ma soprattutto il big match in scena al San Paolo, la quattordicesima giornata non risparmia sorprese e conferme.
La giornata era iniziata sabato con le due vittorie casalinghe per Milan e Torino. A convincere pienamente, per una volta, l’undici rossonero che passeggia sui resti di una squadra doriana alla quale l’arrivo di Montella non sembra aver portato alcun beneficio nè sul piano dei risultati e neppure del gioco, rendendo sempre più legittimo domandarsi se, dopo un inizio di torneo più che dignitoso, avesse senso congedare in malo modo Zenga, per regalare un paio di milioni ai Della Valle per ottenere il transfer per l’ex allenatore giallorosso.
Quesito ancor più spontaneo davanti ad un undici blucerchiato surclassato per tutti i 93 minuti da una squadra di casa che oltre alle reti di Bonaventura, alla doppietta di Niang e a quella di Luiz Adriano, avrebbe potuto anche andare in rete un altro paio di volte almeno. La tardiva marcatura di Eder, su rigore, non serve che alla invidiabile statistica dell’Italo-brasiliano.
Nel pomeriggio, qualche ora prima, il Torino ha ottenuto, dopo un mese di stenti, la seconda vittoria consecutiva imponendosi in casa ad un Bologna ordinato, ma nulla più. Ad un quarto d’ora dal termine la prima rete di Belotti in maglia granata; per un’affermazione suggellata da Vives in pieno recupero, dopo che Quagliarella aveva sfiorato il ritorno al gol, colpendo la traversa verso l’ora di gioco.
Tra le prime continua il momento difficile per la squadra giallorossa, con la Roma che stecca ancora. Per i ragazzi di Rudi Garcia è crisi nera dopo la goleada subita in Champions contro il Barcellona, altro ko tra l’altro in casa contro l’Atalanta che vince,e lo fa meritatamente, 2 a 0 all’Olimpico. La squadra di Rejia non rischia mai, passa con Gomez quasi a fine primo tempo e raddoppia su rigore con Denis, con conseguente espulsione di Maicon.
Partita scoppiettante invece tra Chievo Verona e Udinese che si sfidano a viso aperto, offrendo un match divertente e ricco di segnature, che vede i Friulani imporsi con un rocambolesco 2-3. Padroni di casa in vantaggio con Alberto Paloschi, ma allo scoccare del 42′ il difensore del Chievo Frey infila la sua porta, è 1-1 all’intervallo. Nella ripresa passa l’Udinese che va subito in vantaggio con l’ex di turno Thereau, ma il gioiellino Inglese del Chievo rimette le cose apposto, prima che nuovamente il grande ex, su imbucata di Totò goal, consegni tre punti d’oro alla banda Colantuono.
Cinque gol in totale anche nello scontro salvezza Frosinone–Verona che finisce 3-2 per i padroni di casa. Rafael portiere scaligero inguaia letteralmente i suoi con una follia in area rifilando una gomitata all’avversario, rigore ed espulsione. Ciofani in giornata di grazia realizza per poi raddoppiare al 40’minuto, imbarcata per gli uomini di Mandorlini che vanno addirittura sotto di tre gol, in gol anche Dionisi. L’Hellas, però, ha una reazione di orgoglio e accorcia prima con Viviani su punizione dal limite e poi con Moras che insacca di testa, finisce 3-2 Mandorlini a rischio esonero, per i Ciociari vittoria fondamentale in ottica salvezza per gli uomini di Stellone.
Bel colpo a Genoa del Carpi di Castori in rimonta, gli uomini di Gasperini rimangono in dieci uomini dopo soli cinque minuti: Leonardo Pavoletti perde letteralmente la testa e rifila una gomitata assurda rosso diretto indiscutibile. Il Grifone, però, poco dopo passa con una rasoiata di Figueiras e riesce a tenere il risultato fino al 58’della ripresa, quando l’ex di turno Marco Borriello pareggia. Ospiti che spingono trascinati da Marco Borriello che al 80’minuto imbecca in area il capitano Zaccardo che da due passi insacca per un gol pesantissimo che fa respirare gli Emiliani.
Aspettando i mach di Sassuolo e Napoli, la Juventus accorcia in classifica e si ripropone in ottica scudetto prepotentemente vincendo la quarta partita di fila a Palermo con un perentorio 0-3, trascinati da Mario Mandzukic che sembra aver trovato la giusta forma insaccando di testa su assist al bacio di Paulo Dybala, in gol anche Sturato e Simone Zaza che insacca su assist di Alvaro Morata.