Serie A 26° giornata: uragano Lazio sulla Fiorentina e ora la banda Pioli spaventa Napoli e Roma. Cronaca
Nello scontro diretto per la corsa al terzo posto la Lazio annichilisce la Fiorentina con un roboante 4 a 0 e raggiunge l’obiettivo di ritrovarsi così a pari punti con il Napoli, a soli 4 punti dai cugini giallorossi, solo qualche mese fa lontani anni luce.
La vittoria biancoeleste non è mai stata in dubbio, anche dopo il primo tempo terminato 1 a 0 per i padroni di casa solo per le prodezze del portiere della Fiorentina e la scarsa cattiveria del solito incontenibile Felipe Anderson sotto porta. Per i viola, che non perdevano da 13 partite, l’unica nota lieta di una serata da incubo è proprio la prestazione dell’estremo brasiliano, tornato utile alla causa viola dopo l’esilio post mancato rinnovo.
Pioli, dovendo fare a meno di Parolo per squalifica, opta per un 4-2-3-1 dove Klose è il solo terminale offensivo supportato dal trio composto da Candreva, Mauri e Felipe Anderson. Montella, invece, decide di lasciare inizialmente fuori Borja Valero e Pizarro, i quali non sono ancora al 100% e in avanti, dove pesano le assenze di Gomez e Babacar per infortunio, schiera a sorpresa Ilicic invece di Gilardino, affidandosi quindi al “falso nove”.
L’avvio della Lazio fa subito capire che partita sarà, visto che al 6° l’undici gigliato è già sotto. Al termine di un’azione manovrata, con la difesa viola che rinvia il pallone alla cieca, arriva un tiro al volo di Biglia che si insacca alle spalle di un incolpevole Neto. La Fiorentina, incapace di reagire, appare in balia dell’avversario e non riesce ad arginare le discese biancocelesti su entrambe le fasce e le verticalizzazioni che danno a Klose e Anderson, rispettivamente al 9° e al 12°, la possibilità di siglare il goal del 2 a 0. A negare loro il goal sono gli ottimi interventi di Neto, che si supera nuovamente poco dopo la mezz’ora, quando Biglia prova a segnare un goal identico a quello che ha portato avanti la Lazio. La deviazione del portiere carioca sul palo è l’ultima emozione di un primo tempo dove la squadra di casa non ha dilagato solo per le prodezze dell’estremo difensore brasiliano e per lo scarso cinismo mostrato dai suoi attaccanti.
Ma nella ripresa la Lazio si presenta in campo con più cinismo e pur non mostrando lo stesso gioco scintillante della prima frazione finisce con lo spazzare via i Viola grazie ad una serie di contropiedi micidiali. La Fiorentina, che nel frattempo ha visto l’ingresso in campo di Pizarro e Gilardino, non riesce mai a rientrare in partita e dopo una buona occasione sbagliata da Badelj, su appoggio intelligente di Salah, al 12° della ripresa, arriva il raddoppio biancoceleste: a siglarlo è Candreva, che al 20° della ripresa trasforma un calcio di rigore concesso per un fallo di Tomovic ai danni di Felipe Anderson.
La Fiorentina appare totalmente incapace di abbozzare una reazione e questo, unito al fatto che gli spazi per le ripartenze della Lazio si fanno sempre più grandi, rende inevitabile il dilagare dei Biancocelesti. A fare festa nelle praterie lasciate dai viola è ovviamente Miroslav Klose, che in dieci minuti, tra il 75° e l’85°, riesce a provare per due volte la gioia del goal, ribadendo in rete due respinte di Neto sulle conclusioni di Candreva e Keita.
Per la Lazio arriva così il quarto successo di fila, che la fa salire al terzo posto e che rende non impossibile anche un pensierino al secondo posto, visto il forte rallentamento della Roma. Per la Fiorentina invece si tratta di un brutto stop, che però non compromette la corsa Champions, anche se Montella dovrà capire come mai la sua squadra ha fallito questo esame di maturità dopo un periodo contraddistinto da ottimi risultati.
Lazio-Fiorentina 4-0
Marcatori: 6′ Biglia (L), 65′ Candreva rig. (L), 75′ e 85′ Klose (L)
Lazio (4-2-3-1): Marchetti 6; Basta 6,5, Mauricio 6 (48′ Novaretti 5), De Vrij 6, Radu 6 – Biglia 7 Cataldi 6,5; Candreva 6.5 (75′ Keita 6), Mauri 6,5 (80′ Onazi sv), Klose 7.5, Felipe Anderson 6,5. A disp.: Berisha, Strakosha, Cavanda, Ciani, Braafheid, Ederson, Ledesma, Perea. All.: Pioli 8
Fiorentina (4-3-2-1): Neto 6,5 – Tomovic 5, Savic 5,5, Basanta 5, Pasqual 5.5 – Kurtic 4.5, Badelj 5 (75′ Joaquin 6), Mati Fernandez 6,5; Ilicic 4 (55′ Gilardino 6), Diamanti 4.5 (46′ Pizarro 6); Salah 5. A disp.: Rosati, Lezzerini, Richards, Alonso, Vargas, Lazzari, Rosi, Gonzalo Rodriguez, Borja Valero, Joaquin. All.: Montella 5
Ammoniti: Mauricio, Candreva (L), Basanta, Kurtic (F)
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