Serie a 6° giornata: Tonfo Inter appaiata dai Viola, Juve crisi senza fine. Risultati e marcatori
A dare il via alla sesta giornata di serie A sono stati i due anticipi del sabato. La Roma, scesa in campo alle 18 contro il modesto Carpi, ha ottenuto una facile vittoria: 5 a 1 il risultato finale per gli uomini di Garcia. Si è trattato, però, di una “vittoria di Pirro“, come ricordato dal tecnico nelle interviste al termine della partita. Per la Roma, infatti, sono arrivati gli infortuni di Totti, Keita e Dzeko. Per il capitano lo stop sarà di almeno due mesi, mentre l’ariete bosniaco ha dovuto far fronte ad una distorsione al ginocchio, che ne mette in dubbio la presenza nella partita di martedì in Champions. Convincente, comunque, la prestazione dei Giallorossi, come sempre cooperativa del gol, con le 5 reti che portano la firma di altrettanti giocatori diversi. Al gol iniziale di Manolas, fanno seguito le segnature di Pjanic, Gervinho, Salah e Digne, con la squadra di casa che, nel finale, colpisce un montante sempre con Gervinho. Dell’ex Borriello la rete degli ospiti, che sciupano anche un rigore con Matos, con De Sanctis che respinge per ben due volte le conclusioni dell’ex Viola.
Sempre sabato, alle 20.45, si sono affrontate Napoli e Juventus allo stadio San Paolo. La vittoria è andata alla squadra di Sarri, che ha saputo sfruttare l’ottimo momento di insigne e i problemi della Juventus in fase difensiva. Ai Bianconeri, in crisi di risultati (solo una vittoria e ben 3 sconfitte nelle 6 partite disputate), non è bastata la rete del giovane Lemina, il migliore della sua squadra, per riaprire la partita, dopo l’uno-due del Napoli firmato da Insigne e Higuain, oggetto del desiderio juventino in estate. Ora, per i campioni d’Italia una partita delicata in Champions contro il Siviglia, a sua volta in grande difficoltà nel campionato spagnolo.
La domenica si è aperta con la partita tra Genoa e Milan. Se i Liguri avevano rimediato finora quattro sconfitte nel corso delle prime 5 partite, anche a causa dei numerosi infortuni, i Rossoneri venivano da una vittoria ad Udine ed erano in cerca di continuità. La compagine di Mihajlovic, però, è tornata da Genova con una sconfitta di misura, maturata a causa di un primo tempo sottotono. Il Genoa, infatti, è riuscito subito a portarsi in vantaggio, grazie ad una calcio di punizione dell’ex napoletano Dzemaili, trovandosi anche con un uomo in più dopo l’espulsione di Romagnoli, capace di rimediare due cartellini gialli in meno di 40 minuti. Nella ripresa i Rossoneri hanno provato comunque a mettere sotto pressione la difesa avversaria, anche grazie ad un Balotelli apparso in buona forma e particolarmente concentrato. Il risultato, però, è rimasto inchiodato sull’uno a zero.
Alle 15 si sono disputati quattro incontri. Il primo ha visto la vittoria del Torino contro il Palermo; la squadra di Ventura si conferma così una delle sorprese di questo inizio di campionato, grazie ad un attacco capace di sorprendere. Il 2 a 1 maturato contro la squadra siciliana non è stato dei più semplici, anche perché i Granata hanno terminato la partita in nove uomini. Padroni di casa in vantaggio prima con una rete di Maxi Lopez, al quale ha fatto seguito un eurogoal, in stile Van Basten in una lontana finale agli Europei, con Benassi. Nonostante la doppia superiorità numerica, gli uomini di Iachini riescono solo a dimezzare lo svantaggio, grazie ad una rete del costaricano Gonzalez, servito dal solito Vasquez.
Altra sfida interessante è stata quella che ha opposto le altre due rivelazioni delle prime giornate, ossia Sassuolo e Chievo. La formazione di Di Francesco è riuscita a portarsi subito in vantaggio con un gol di Defrel, salvo essere raggiunta da una rete di Paloschi. Un 1 a 1 finale che può andare bene ad entrambe le squadre, anche se l’allenatore del Sassuolo Di Francesco si è lamentato per un gol annullato ai suoi uomini, ma la squadra di Maran non ha di certo subito più di tanto l’iniziativa dei padroni di casa.
Dopo essere uscita dal San Paolo di Napoli con cinque gol al passivo, la Lazio di Pioli sembra aver ritrovato fiducia nei propri mezzi. Nel turno infrasettimanale è arrivata la vittoria per 2 a 0 contro il Genoa mentre, nel sesto turno, gli uomini di Pioli hanno raccolto tre punti sul campo del Verona, con un 2 a 1 finale che ha permesso ai Capitolini di sopravanzare nuovamente la Roma in classifica. Per i Biancocelesti le cose si erano messe male alla mezz’ora del primo tempo, complice la rete dello svedese Helander; nella ripresa prima i rigore di Biglia, poi, rimasti in 10 per l’espulsione di Mauricio, a 4 minuti dal triplice fischio e quando la gara sembrava conclusa sull’1-1, la punizione di Parolo, per l’affermazione degli ospiti. È crisi per gli Scaligeri che, oltre ad una classifica deficitaria, devono fare i conti con gli infortuni di Toni e Pazzini
Il big match è stato quello tra l’Inter capolista e la Fiorentina. Serata da grandi occasioni a San Siro, con l’undici di Mancini pronto a centrare la sesta vittoria consecutiva per allungare in classifica. Un clamoroso errore iniziale di Handanovic, con il conseguente rigore di Ilicic, e l’espulsione di Miranda hanno permesso alla Fiorentina di portarsi sul 2 a 0. I Viola di uno scatenato Kalinic (autore di una tripletta) hanno terminato il primo tempo sul 3 a 0. L’illusoria rete di Icardi ad inizio ripresa è stata seguita dal quarto gol viola, che ha chiuso l’incontro.
Chiuderanno il quarto turno oggi le partite tra Frosinone ed Empoli e tra Atalanta e Sampdoria. Tra i Ciociari Stellone annuncia il turn-over con gli esterni di difesa Ciofani e Crivello che dovrebbero lasciare il posto a Rosi e Pavlovic e in avanti confermata la coppia Ciofani e Castillo, con buone chances di entrare nel corso del match per il bulgaro Tonev. Sul versante toscano, Giampaolo non meno a caccia di punti rispetto al collega, dopo il brutto stop al Castellani contro un’ Udinese non nella sua forma migliore, con il tecnico pugliese che conferma la difesa, con le uniche novità a centrocampo dove l’ex Pro Vercelli Ronaldo dovrebbe sostituire il giovanissimo Dioussè e in avanti con il dubbio Livaja-Pucciarelli con il Croato dato in leggero vantaggio.
A Bergamo, invece, sta meglio Reja che può contare sulal quasi totalità della rosa e dovrebbe schierare l’undici tipo, se non per un possibile impiego di D’Alessandroper far rifiatare uno dei due tra Gomez e Moralez, con il solo Pinilla in attacco, ormai stabilmente davanti, nelle gerarchie orobiche, ad un Denis in fase calante della carriera. Molte meno certezze per Zenga che deve fare i conti con numerose defezioni a partire dalla difesa, dove l’ex portiere nerazzurro deve rinunciare al lungodegente De Silvestri, ma anche a Cassani, Coda e Silvestre. largo ai giovani, quindi, con il 98′ Pereira a destra, in una difesa formata dai sopravvissuti Moisander, Zukanovic e Mesbah. Linea verde anche in mezzo al campo dove il 20enne slovacco Ivan, sarà al fianco dei più esperti Fernando, Barreto e Soriano, Di punta i confermatissimi Eder e Muriel.
In classifica, Inter e Fiorentina sono appaiate in testa a 15 punti, seguite dal Torino a 13 e da Sassuolo e Lazio a 12, con Roma e Chievo salite ad 11. Tra i marcatori, in testa Eder con 6 reti, con Higuain a 5 e il trio formato da Paloschi, Kalinic, eroe di giornata, e Quagliarella a 4 reti.