Kerstin Anita Marianne Ekberg, più semplicemente Anita Ekberg, era un attrice svedese icona del cinema internazionale, resa tale all’inizio degli anni sessanta dall’exploit che ebbe in seguito al ruolo di Sylvia ne “La dolce vita” di Fellini, con quel sensualissimo bagno ripreso dalla telecamera del popolare regista, in cui chiama Marcello (Marcello Mastroianni), protagonista del film, a seguirla all’interno della fontana di Trevi.
La carriera della bella svedese inizia in patria, con la consacrazione a Miss Svezia nel 1950, a soli ventun’anni, titolo che le aprì letteralmente le porte del mondo dello spettacolo, prima con la candidatura nel concorso di Miss Universo, dove arrivò sino in finale, poi l’approccio con il grande cinema hollywoodiano, con la serrata corte, mai assecondata, della RKO di Howard Hughes, e il primo contratto con la Universal.
La Universal le permise di muovere i primi passi nel grande schermo, affiancando attori molto famosi con Dean Martin, Jerry Lewis, Gianni e Pinotto e Bob Hope e fare apparizioni, più o meno rilevanti, in film tra gli altri come “Artisti e modelle”, “Guerra e Pace”, girato proprio nella capitale romana, o ancora “Hollywood o morte!”, “La statua che urla”, “Paris Holiday”.
La svolta nella sua carriera arriva col trasferimento proprio a Roma alla fine degli anni cinquanta, con il ruolo di Zenobia nel film di Brignone “Nel segno di Roma”, nel quale viene notata da Fellini che ne resta abbagliato per la sua bellezza e sensualità, affidandole un’importante parte nel suo celebre film, con scene che resteranno per sempre impresse nell’immaginario comune.
La collaborazione con il regista riminese continua anche negli anni successivi, con altre pellicole in cui la Ekberg recita sempre ruoli che evidenziano la sua prorompente bellezza come “Le tentazioni del dottor Antonio”, in cui l’attrice ha proprio il ruolo di diavolo tentatrice, oppure nel film sempre di Fellini del 1972 “I clowns”.
Seguiranno poi trent’anni di assidue presenze sul grande schermo per un’attrice di fama internazionale che ha trovato nel bel paese la consacrazione definitiva, forse anche un po’ snobbata dal suo paese d’origine, che anche a detta stessa della Ekberg, non l’ha mai celebrata a dovere.
Anita Ekberg viveva a Genzano (Roma) e da qualche anno conviveva con qualche problema di salute; era infatti costretta a muoversi sulla sedia a rotelle in seguito ad una caduta che le provocò la rottura del femore.
La sua immagine di donna bella e prorompente, unit al fascino da pin-up, la consegnerà alla storia nell’immaginario collettivo come una delle attrici più famose e apprezzate di sempre.
