Quella che gli appassionati d’arte potranno ammirare a Palazzo Reale, nel capoluogo lombardo, sino al 1 Febbraio 2015 rappresenta la mostra più importante che il nostro Paese dedica da mezzo secolo a questa parte alla figura e all’arte di Marc Chagall: sarà, infatti, possibile fermarsi a contemplare dipinti che abbracciano l’intero arco temporale nel quale si sviluppò la carriera dell’artista, dai primi dipinti, che videro la luce ad inizio del ‘900, fino agli ultimi, datati anni ’80. La mostra è composta di dipinti inediti provenienti da privati collezionisti, oltre 50, e da capolavori che sono stati concessi per il periodo della mostra da alcuni dei più importanti musei del Mondo, quali il il Pompidou di Parigi, i newyorkesi MoMa e il Metropolitan Museum di New York, o il non meno prestigioso Museo nazionale russo di San Pietroburgo.
Il direttore di Palazzo Reale, rispondendo alla domanda su quale sia lo scopo precipuo di questa mostra, ha affermato che la volontà sua e di coloro che hanno collaborato al suo allestimento è quella di dare modo agli appassionati, ma anche a chi si volesse avvicinare per la prima volta all’artista russo, di godere di una visione a 360 gradi del suo lungo e proficuo percorso artistico. La decisione di agire in questo modo e quindi di contattare collezionisti privati e importanti musei internazionali è maturata per la consapevolezza che abitualmente l’immagine che viene offerta del grande artista russo risulta essere stereotipata, non risultando così coerente con l’indole artistica di chi nella sua vita ha vissuto i grandi drammi del ‘900, come i due conflitti mondiali e le problematiche legate all’essere di origine ebraica. Scopo della mostra è quindi quello di fornire, accanto all’interpretazione che del grande artista viene solitamente trasmessa, una visione alternativa della sua parabola artistica e della sua grande capacità di unire tradizioni e generi pittorici diversi nelle proprie opere.
Da un punto di vista strutturale la mostra è stata studiata per dare modo ai visitatori di scoprire il percorso artistico dell’autore andando in rigoroso ordine cronologico: la prima parte del percorso che sarà possibile effettuare nei locali di Palazzo Reale è, infatti, dedicata alle primissime opere. Poi sarà possibile dapprima osservare e fermarsi davanti alle opere che hanno visto la luce durante il periodo trascorso in Francia e quindi si farà metaforicamente ritorno nella Patria dell’artista, con opere che arrivano fino al 1921. Quindi sarà possibile proseguire la mostra immergendosi nelle opere frutto del periodo trascorso, a causa delle persecuzioni naziste, in Francia e in USA. Negli Stati Uniti, prima di stabilirsi definitivamente in Francia, dovette fronteggiare anche la morte della consorte, evento che ha inciso per lungo tempo sulla sua produzione successiva. Un percorso che si snoda lungo una vita eo ricco di oltre 200 imperdibili opere.
Se non bastasse alla retrospettiva milanese, si affianca, sempre nel capoluogo lombardo, all’interno del Museo Diocesano sempre sino al 1 Febbraio del prossimo anno, la mostra “Chagall e la Bibbia”: un’esposizione ricca di 60 opere e 22 gouaches preparatorie – recentemente rinvenute e per la prima volta presentate –avente per soggetto temi, personaggi e storie della Bibbia, testo considerato sempre per l’artista russo come fonte unica di arte e poesia