L’insurrezione anti-regime che aveva preso il controllo della città di Damasco, finalmente, a quanto riportano le notizie dei media siriani, è stata finalmente cacciata dall’ultima parte in suo possesso. L’Isis si è finalmente arreso all’offensiva lealista. La zona riconquistata è quella di Hajar al Aswad, una zona della capitale direttamente collegata alla zona dei campi profughi palestinesi.
Come annunciano i media, quest’operazione contro le milizie dell’Isis ha preso il via circa un mese fa ed è stata talmente forte che si puntava alla resa imminente dei miliziani. Il colpo di grazia è stato dato dai bombardamenti che hanno colpito i punti focali della zona sia nel campo profughi che nel quartiere in generale.
I jihadisti si sono visti costretti ad abbandonare un campo che avevano sotto controllo da più di tre anni e come documentato dall’ONDUS (L’Osservatorio siriano per i diritti umani ) , l’evacuazione è stata effettuata da tantissime persone presenti nel campo profughi della periferia di Damasco. Questo quartiere è stato solo l’ultima conquista per liberarsi dei miliziani, considerato che il governo aveva già riconquistato gli altri quartieri limitrofi ad aprile. Certo, anche in quel caso, la riconquista è avvenuta grazie al fuoco anti-Isis.
I miliziani insieme ai loro familiari hanno abbandonato il quartiere attraverso vari bus (se ne contano una trentina), che li ha condotti in zone desertiche, dove lo Stato Islamico dell’Iraq e Siria si sta riorganizzando.
Non sono mancati gli appelli umanitari per cessare il fuoco, soprattutto in presenza di donne, bambini e anziani; ma dopo che questi sono stati evacuati sono riprese tutte le operazioni per allontanare i terroristi. Ad oggi, non tutte le aree della capitale sono state conquistate, ma al 70% sono tornate sotto il regime di Assad.
Questa ulteriore riconquista permette al governo di avere di nuovo il potere dopo 7 anni dall’inizio della guerra civile su tutta la capitale.