Ancora sangue per le strade di Napoli, per la precisione nel suo centro storico, rione Sanità, dove da tempo si combatte una guerra per prendere il controllo dello spaccio di droga. Nella giornata di ieri hanno perso la vita due uomini, mentre un terzo è rimasto ferito.
L’agguato è stato teso in pieno centro e alla luce del sole, nei pressi di via Salvator Rosa. Hanno perso la vita Ciro Marfè, 25 anni, e Salvatore Esposito, 32 anni, deceduto all’ospedale Cardarelli per le gravi ferite riportate. Sarebbe stato proprio Esposito a occupare lo spazio gestito dall’ex clan Lepre, stringendo nuove alleanze – motivo per cui Marfè si trovava con lui durante l’agguato. Coinvolto anche un terzo uomo, Pasquale Amodio, 43 anni, colpito alla schiena e ricoverato all’ospedale Pellegrini, ma non in pericolo di vita.
Secondo una ricostruzione della polizia, che sta concentrando l’attenzione sul clan dei Sequino, le vittime erano a bordo di motorini e sono stati raggiunti dai sicari di un clan avversario che li hanno letteralmente crivellati di colpi secondo un piano ben preciso e non destinato a fallire. Si presume dunque che si sia trattato dell’ennesimo scontro per la gestione del traffico di droga.
Ancora sangue in centro a Napoli, ancora vittime nella guerra tra bande. Episodi purtroppo non sconosciuti dopo l’omicidio di Genny Cesarano, ucciso nel 2015 con un colpo di pistola in Piazza San Vincenzo, o il panico scatenato il 22 aprile davanti a un circolo ricreativo di via Fontanelle durante una vera e propria missione di sicari contro esponenti della famiglia Vastarella.