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La sesta giornata di Serie A ha confermato il momento di grande difficoltà della Juventus, sconfitta al San Paolo da un Napoli in crescita, i problemi di continuità del Milan e il primo stop dell'Inter, sconfitto in casa dalla Fiorentina e raggiunta proprio dai Viola in testa alla classifica. Torna in corsa la Roma, continua il magic moment del Torino, pari tra le rivelazioni Sassuolo e Chievo.

Ieri si è svolta la quattordicesima prova del Mondiale di Formula 2015. Dopo la vittoria di Vettel ottenuta a Singapore, era molta la curiosità in merito alle reali possibilità del pilota Ferrari di insidiare gli avversari della Mercedes nella classifica mondiale.

Fiato sul collo di Lorenzo sul nostro Valentino Rossi, dopo che lo Spagnolo si aggiudica, meritatamente, il Gp d'Aragon. A complicare la gara del Dottore ( per un terzo posto comunque non da buttare) anche un Pedrosa combattivo come non si vedeva da tempo. Marquez cada per la quinta volta e saluta matematicamente il titolo conquistato nella scorsa stagione.

Dopo qualche settimana dalla morte il Circus della F1 torna nel luogo dell'incidente di Jules Bianchi. Gara carica di interessi di classifica, ma difficilmente il ricordo dell'ex collaudatore Ferrari non correrà nella mente di tutti.