Sport

Le tappe sulle Alpi tra le poche a regalare emozioni ad un Tour da subito dominato dall'inglese Froome, vincitore con merito della 102esima edizione della Grand Boucle. Impresa di Nibali sulla salita di La Toussiure, ma per il Siciliano podio solo sfiorato.

Ancora una volta lo sport riesce ad emozionare mostrando i suoi volti più diversi e nel contempo inscindibili. Dalla commozione in settimana per la morte del giovane pilota, ad una pagina di sport indimenticabile per la Rossa, nella quale la presenza dell'ex terzo pilota di Maranello sembrava aleggiare in ogni istante. A confermarlo lo stesso team principal Ferrari Arrivabene, che commentando l'insperata vittoria, parlerà di un Jules Bianchi che ci aiutati da lassù.

Attesa per un Gp d'Ungheria nel quale le Rosse sono chiamate ad una prova convincente, anche se in molti temono che anche all'Hungaroring si assista al solito derby Mercedes.

Se ne va anche la seconda tappa alpina al Tours, senza che si registrano grandi scossoni. Frazione che vede più i corridori impegnati a mantenere le proprie posizioni, che non a cercare di scalare la classifica. Pregevole l'azione vincente del francese Bardet.