L’attacco sarebbe stato pressoché imminente, le armi per l’attentato erano ormai già pronte se non fosse per il tempestivo intervento delle forze dell’ordine francesi che, nella notte, sono riuscite ad arrestare le menti di un’altra possibile tragedia.
Il luogo dell’attentato doveva essere la Gare de Lyon, a Parigi e, secondo gli investigatori, l’auto piena di esplosivo era già stata posizionata pronta per essere innescata. Secondo le prime indiscrezioni, le tre donne arrestate nella notte a Boussy avrebbero voluto colpire la capitale francese per vendicare la mente degli attentati, al-Adnani, recentemente rimasta uccisa in un conflitto a fuoco.
Il tentativo di arresto ha portato anche ad uno scontro a fuoco causando un ferito grave tra gli accusati di tentata strage.
La più giovane delle tre donne ha appena 19 anni. Ines, questo il suo nome, sarebbe stata infatti incaricata dal commando di posizionare l’auto carica di esplosivo, una Peugeot 607 senza targa, vicino a Nôtre Dame, dopo aver giurato fedeltà allo Stato Islamico.
Tra i feriti risulta esserci anche un poliziotto che avrebbe ricevuto una coltellata da una delle tre donne che cercava di ribellarsi.
Immediate le reazioni della alte cariche dello stato francese che definiscono la situazione attuale ancora di massima allerta ed estremo pericolo, sottolineando come si tratti sempre di più di una vera e propria lotta contro il tempo.
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