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Studio della Cia per usare il clima come arma

La CIA sta pensando ad una nuova, rivoluzionaria strategia per avere a disposizione un’arma non certo alla portata di tutti. Stando a quanto emerso, seppur di soppiatto, dal sito web “National Academy of Science“, sembra che l’Intelligence americana stia studiando un nuovo metodo per controllare tutti i mutamenti climatici.

Con questo nuovo sistema, l’agenzia di spionaggio a stelle e strisce avrebbe la possibilità di governare tutte le condizioni atmosferiche a seconda delle esigenze. Diventerebbe così un vero e proprio strumento di difesa o arma, che dir si voglia, a seconda delle situazioni. Una notizia destinata a finire nel mirino delle principali testate giornalistiche e che per il momento ancora non è legata a concreti passi in avanti fatti per mettere a punto questo tipo di strategia da parte della CIA.
Secondo quanto riportato da “National Academy of Science“, il progetto avrà una durata di 21 mesi e le analisi si concentreranno su studi geoingegneristici per valutare l’effettiva possibilità di governare ogni tipo di cambiamento climatico. In particolare, verranno studiate con attenzione le concrete possibilità di contrastare ed arrestare il riscaldamento climatico.
Uno studio di grandissima utilità a livello mondiale e il cui costo si può considerare non eccessivo: sono 630.000 gli euro che verranno investiti in questo studio geoingegneristico del tutto rivoluzionario.

Uno studio a cui non contribuirà soltanto la CIA americana ma anche la NASA che finanzierà parte del progetto. Anche la “National Oceanic and Atmospheric Administration prenderà una parte importante a tali analisi, essendo la più importante agenzia federale che si occupa di ambiente e studi meteorologici nel territorio degli Stati Uniti d’America.
Uno studio che va anche in controtendenza con quanto stabilito nelle ultime riunioni del Congresso dello scorso anno. Infatti la decisione fu quella di tagliare i fondi legati a questo tipo di studi, non trovando forti nessi diretti tra analisi geoingegneristiche simili e l’attività del servizio di Intelligence. Per la CIA diventa però fondamentale ora poter capire la fattibilità di una tale strategia, anche come strumento di difesa nelle situazioni che lo possano richiedere. D’altronde l’interesse dell’agenzia segreta statunitense nei confronti di simili studi ed analisi non è certo nuovo e sempre volto a studiare nuove tecniche per non farsi trovare mai impreparati nell’ambito del progresso degli equilibri di potere. La CIA può dunque permettere agli Stati Uniti di disporre di una vera e propria arma unica.

Ma in tanti si domandano come avverranno, in senso pratico, gli studi da parte degli scienziati per capire se effettivamente è possibile governare i cambiamenti climatici. La prima tecnica di analisi prevede l’immissione di un grande numero di microparticelle all’interno della stratosfera per poter così respingere parte della luce del sole e provocare inevitabilmente l’abbassamento della temperatura percepita sulla Terra. Non solo questo, poiché si valuteranno anche tecniche utili a ridurre e rimuovere buona parte dell’anidride carbonica presente nell’atmosfera.
Uno studio che è legato a delle ottime finalità. Se effettivamente gli Stati Uniti riuscissero a mettere a punto questo tipo di studio nel miglior modo possibile, anche gli altri Stati potrebbero essere influenzati dai rivoluzionari risultati ottenuti. Si disporrebbe infatti di una vera e propria arma che permetterebbe di governare i mutamenti climatici.
Non è neanche la prima volta che vengono effettuati studi per controllare i mutamenti del clima. Infatti, già durante la guerra del Vietnam, l’Air Force studiò attentamente una nuova soluzione per poter creare delle nuvole e forti piogge per rendere impraticabili i terreni dove si ammassavano i guerriglieri del Vietnam che venivano così pesantemente ostacolati.
Eppure, secondo alcuni esperti, gli Stati Uniti non sarebbero i primi ad aver pensato ad una cosa del genere. Stando a quanto riferito da Thomas Bearden, uno scienziato militare, sembra che già la Russia disponga di un sistema per governare il clima e determinare sia il riscaldamento che raffreddamento dello stesso. Tramite armi elettromagnetiche che producono onde longitudinali, si dispone di una ottima soluzione per poter controllare al meglio tutti i cambiamenti climatici.

Inoltre, gli Stati Uniti vogliono prevenire la fuga di cervelli verso altre nazioni, possibili nemiche. Tanti gli scienziati coinvolti e che dunque sono stati letteralmente “bloccati” dagli USA per evitarne la partenza verso altri Stati.

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