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Sulla recente scia della reintroduzione, in Nazionale, dei cosiddetti "oriundi", dopo il buon Camoranesei, il discreto Thiago Motta e le tante meteore ( vedi i vari Amauri, Paletta o Ledesma), la nazionale azzurra potrebbe aver trovato un valido rinforzo per una mediana, in sofferenza lato quantità e, soprattutto, qualità.

Facile pensare che il nostro Ct consideri tutto quello che sta accadendo "agghiacciante!", ma deve prenderne atto. Niente stage azzurro questo mese e fra Conte e club si profila una frattura difficilmente risanabile.

L’argomento centrale dell’intervista era la gara amichevole contro l’Albania, ma il CT italiano, Antonio Conte, ha colto l’occasione per levarsi alcuni sassolini dalle scarpe, attraverso un lucido e duro esame generale del calcio italiano e della Nazionale, lanciando anche un allarme, e chiedendo ai giocatori di riscoprire la cultura della "fatica". Conte è intervenuto anche sul "caso Balotelli", chiarendo di non avere tempo per aspettare i giocatori.

Seppure non immediata arriva la replica di Balotelli a Prandelli, reo di averlo criticato a mezzo stampa dopo il flop mondiale. Parole al miele, invece per Conte, con Super Mario che torna a sognare l'azzurro.