Poco più di 24 ore alla finale di Champions. Cresce l'attesa dei tifosi bianconeri e degli appassionati dell'intero Pianeta, per un match che vede gli Italiani sfavoriti. A complicare le cose anche l'infortunio dell'ultimo minuto di Chiellini.
Una squadra, ancora di più, se possibile, rispetto alle scorse stagione, fatta di gruppo e spirito di scarificio quella juventina, unica Italiana, con tutta probabilità, in grado di rivaleggiare per qualità con le sette sorelle degli anni 90' e di competere credibilmente sul palcoscenico europeo. Una squadra, però, anche benvoluta dagli Dei del calcio, come dimostra il doppio palo colpito da Djordevic, senza i quali, saremmo a parlare di tutt'altra partita.
La Juve da 10 euro che voleva accomodarsi in un ristorante da 100 (Conte docet) vale probabilmente molto di più e ha il merito, non da poco, di essere composta da veri uomini. Pareggio a Madrid e finale conquistata, con Allegri che, dopo 8 mesi, fa ricredere l'intero popolo bianconero e cancella l'ingombrante ricordo dello straordinario quanto supponente ex tecnico leccese.