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Tanti già i verdetti già emessi, ma l'ultima giornata prevedeva uno scontro diretto per sancire l'ultima rappresentante italiana in Champions. A spuntarla, al termine di una gara che non ha risparmiato le emozioni, la Lazio che viola il San Paolo, dopo aver dominato il primo tempo e rischiato il tracollo all'inizio del secondo. Sorpresa anche in classifica marcatori con icardi che aggancia Toni a 22. Retrocedono Cesena, disastroso a Torino, e Cagliari e Parma, che lasciano la massima serie con ben altro spirito rispetto a quello (non) esibito dai Romagnoli.

Ancelotti si allontana, ma non si allontana il progetto al quale sta lavorando alacremente Galliani di ricreare un Milan vincente, nuovamente all'altezza delle big continentali.

Atteso da un incontro decisivo con la Lazio, il Napoli si prepara a voltar pagina, salutando Benitez e attendendo l'arrivo di Mihajlovic. Tecnico serbo già al lavoro con il patron azzurro, per preparare la squadra di domani.

Una squadra, ancora di più, se possibile, rispetto alle scorse stagione, fatta di gruppo e spirito di scarificio quella juventina, unica Italiana, con tutta probabilità, in grado di rivaleggiare per qualità con le sette sorelle degli anni 90' e di competere credibilmente sul palcoscenico europeo. Una squadra, però, anche benvoluta dagli Dei del calcio, come dimostra il doppio palo colpito da Djordevic, senza i quali, saremmo a parlare di tutt'altra partita.