La cattura di Saddam Hussein è uno dei presunti punti di svolta della nostra storia recente. Il dittatore dispotico, corrotto e sanguinario, fatto segno delle ire dell'Occidente al punto tale da scatenare ben 2 guerre (la prima giustificata dall'invasione del Kuwait) è stato catturato, e, com'è ormai consuetudine dei mezzi d'informazione contemporanei, trasformato in un soggetto mediatico da mostrare in tutto il mondo, quasi la sua cattura fosse una sorta di panacea per tutti i mali che affliggevano un Iraq già in ginocchio.