Si sono disputate nella giornata di ieri, mercoledì 9 luglio, le partite valide per i quarti di finale del torneo di tennis di Wimbledon.
Se le prime tre sfide hanno visto rispettati i pronostici, con le vittorie di Federer, Murray e Djokovic, la sorpresa è arrivata nell’ultimo incontro, con la vittoria di un redivivo Gasquet sul trionfatore dell’ultimo Roland Garros, Wawrinka, ottenuta solamente al quinto set.
Il match era molto atteso soprattutto per gli amanti del rovescio ad una mano, dei quali i due sono tra i migliori interpreti. I giocatori erano arrivati ai quarti lasciando un solo set agli avversari dei turni precedenti. Lo Svizzero partiva con i favori del pronostico, grazie al suo ottimo momento anche se, considerando la percentuale di vittorie ottenute in totale nel corso della carriera, l’incertezza era maggiore. Il Francese, inoltre, è arrivato alla sfida accreditato di un rendimento migliore sull’erba.
Su Londra, nelle prime ore pomeridiane, si erano scatenati veloci temporali temporali, che hanno interrotto i match precedenti; fortunatamente non è stato il caso di questo incontro, che ha potuto svolgersi regolarmente. A disturbare, però, è stato il vento, molto irregolare e a folate. Il primo set è stato deciso da un break all’ottavo game, conquistato da Gasquet grazie ad un momento di appannamento di Wawrinka nel servizio. Il Francese non ha avuto problemi a mantenere i suoi turni e a conquistare il set per 6 a 4. Nel secondo set la situazione si è ripetuta, ma a giocatori invertiti, portando lo svizzero a pareggiare i conti, sempre per 6 a 4. Anche il terzo parziale è andato avanti allo stesso modo, ed è sempre Wawrinka ad aggiudicarselo per 6 a 3. Sembrava tutto finito, ma Gasquet ha tirato fuori una grinta inaspettata e, complici i troppi gratuiti del compagno di Federer in nazionale, è riuscito a conquistare il quarto set per 6 a 4. Il set decisivo è proseguito senza sussulti fino al 9 pari; successivamente Gasquet ha salvato con il servizio una palla break e, nel game seguente, ha avuto ben match point a disposizione. Trasformando il terzo è riuscito a tornare in semifinale a Wimbledon dopo 8 anni dall’ultima volta.
Per lui in semifinale ci sarà Djokovic. Il Serbo, dopo i numerosi rischi corsi con Anderson negli ottavi di finale, dove si è ritrovato sotto di due set per poi trionfare al quinto, è entrato in campo contro Cilic estremamente concentrato. Qui i pronostici erano tutti per il numero 1 al mondo, confermati da un eloquente 12 a 0 negli scontri diretti. Il suo avversario, inoltre, aveva lasciato per strada ben 5 set nei turni precedenti, rimanendo in campo ben 4 ore in più del rivale. Già dal break nel terzo game del primo set si è capito come Djoko non fosse in vena di fare regali all’avversario, chiudendo il parziale con un comodo 6 a 4. Stesso risultato nel secondo set, con Cilic che concedeva il servizio nel nono Game. Il terzo set non ha avuto storia, con il Croato calato anche fisicamente. Alla fine, 6 a 4 anche nel terzo set e Djokovic pronto ad incontrare Gasquet; sicuramente, il serbo avrà tirato un sospiro di sollievo, visto che non dovrà incontrare quel Wawrinka, che gli ha impedito di conquistare il Roland Garros.
L’altra semifinale vedrà opposti due dei favoriti, assieme a Djokovic, per la vittoria finale, ossia Roger Federer ed Andy Murray. Il primo ha dovuto affrontare l’altro francese giunto sino qui, Simon, giunto a sorpresa in semifinale. Il Britannico, invece, aveva come avversario il sorprendente canadese Pospisil. Entrambi non hanno avuto alcun problema ad imporsi in tre set, nonostante la pioggia abbia interrotto in due occasioni gli incontri, tanto da indurre l’organizzazione a chiudere il tetto sul campo centrale. Federer ha centrato così la sua 37esima finale di una prova del Grande Slam battendo per la 12esima volta su 13 il transalpino e centrando la 10 semifinale a Wimbledon, secondo solo a Connors ( per l’Americano 11) in questa speciale graduatoria. La partita non ha avuto storia fin dall’inizio, con lo svizzero giunto velocemente sul 3 a 0 in pochi minuti. Il risultato finale, di 6-3 7-5 6-2 non lascia dubbi sulla facilità con la quale Federer è riuscito ad arrivare in semifinale.
Pochi problemi anche per Murray, nonostante qualche segnale di nervosismo mostrato in diversi momenti del match. A destare qualche preoccupazione è la spalla dello Scozzese, che lo aveva costretto a chiamare il fisioterapista nel corso della partita disputata contro Seppi. Anche in questo caso, comunque, partita mai in discussione, come viene confermato dal risultato finale di 6-4 7-5 6-4.