Tensione al Cairo per una forte esplosione in centro, altre due bombe trovate all’aeroporto
Secondo le prime notizie che sono state diramate, l’esplosione udita al Cairo è stata causata da una bomba di fabbricazione artigianale e non si sarebbero registrate delle vittime. L’esplosione è avvenuta vicino ad un luogo affollato, ma non è ben chiaro quale fosse l’obiettivo che voleva colpire chi ha piazzato questo ordigno.
Nello stesso tempo è stato preso di mira anche l’aeroporto internazionale della capitale egiziana, dove le forze di sicurezza, nell’ambito delle consuete ispezioni, hanno trovato due ordigni inesplosi, che erano stati posizionati sia davanti ad una sala del settore arrivi che ad una del settore partenze.
Dopo aver provveduto alla rimozione dei due ordigni, le forze di sicurezza li hanno fatti detonare lontano dall’aeroporto, ed hanno inoltre rafforzato le misure di sicurezza, per uno degli obiettivi che si ritengono più a rischio dell’intera capitale, dato il grande afflusso di passeggeri in transito. Gli inquirenti stanno esaminando i video registrati dalle telecamere di sorveglianza dell’aeroporto, nella speranza di poter trovare i responsabili di questo mancato attentato contro l’aeroporto.
Al momento non si hanno notizia di eventuali sospetti, né di arresti, ma secondo gli inquirenti, i responsabili vanno ricercati tra gli estremisti islamici, che ultimamente hanno rafforzato la loro azione contro le istituzioni e specialmente contro le forze di polizia, dopo la deposizione del presidente Morsi, avvenuta nel mese di luglio del 2013 da parte dell’esercito.
Da quel momento, le proteste di piazza e gli attentati si sono susseguiti nel corso dei mesi, e recentemente molti degli appartenenti ai Fratelli Musulmani sono stati giudicati dal tribunali e condannati in primo grado alla pena di morte, e si attendono ora i processi di appello. Sotto processo anche l’ex presidente Mohammed Morsi ed alcuni suoi collaboratori dell’epoca.
La notizia dell’esplosione nel centro del Cairo è stata riportata anche da al-Arabiya, una rete satellitare, che ha citato anche diversi testimoni del fatto. All’aeroporto internazionale resta attivo lo stato di massima allerta.