Torna la paura in Centro Italia. Nella tarda serata di ieri, quando erano le 22.50, una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 ha spaventato migliaia di persone nella provincia di Forlì-Cesena. Numerose le persone che si sono riversate in strada negli attimi successivi alla scossa di terremoto, avvertita diffusamente nella regione Emilia Romagna.
L’epicentro è stato registrato nella frazione di Spinello, una località del comune di Santa Sofia, situata all’interno della provincia di Forlì-Cesena. Fortunatamente, non si registrano danni né alle persone né agli edifici. Nonostante la magnitudo non corrisponda ad un ordine di grandezza importante, la scossa è stata avvertita distintamente sia a Firenze che a Bologna, a distanza dunque di qualche centinaio di km dal luogo dell’epicentro. Oltre alle regioni Toscana ed Emilia Romagna, la scossa è stata avvertita anche in diverse città delle Marche, una delle regioni più colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016, che causò la morte di un centinaio di persone nella sola Amatrice, centro della provincia di Rieti.
I centri più vicini alla zona dell’epicentro
Il comune di Santa Sofia, in provincia di Forlì-Cesena, si trova lungo la dorsale appenninica del Centro Italia, storicamente una delle più soggette ad eventi sismici nel nostro Paese. La distanza che separa la località di Santa Sofia a Forlì è di soli 32 km. Gli altri centri più vicini sono Rimini (53 km) e Ravenna, distante 57 km. Anche Bologna, a differenza della più lontana Firenze, si trova in un raggio inferiore ai 100 km (76 km per l’esattezza). Accanto a Santa Sofia, inoltre, si trova il comune di Bagno di Romagna. Anche qui, pochi istanti dopo il terremoto di ieri sera, la popolazione si è riversata in strada, per paura del crollo delle loro abitazioni ed altri eventuali danni. I cittadini di Santa Sofia e Bagno di Romagna hanno raccontato di aver sentito un grande boato prima della scossa, che per fortuna non ha avuto conseguenze gravi.