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Tim Cup: i Viola hanno una vera punta, Garcia no! Roma-Fiorentina 0-2. Cronaca del match

Momento negativo per la Roma che, nonostante un mercato da protagonista – a fronte della partenza del solo Destro l’arrivo del  terzetto Spolli, Ibarbo e Doumbia, per un investimento complessivo di 30 milioni – fallisce mestamente l’appuntamento in Coppa Italia davanti al proprio pubblico.
In campo la squadra stenta e l’eliminazione ieri ne è la dimostrazione più immediata, con la sconfitta casalinga per 2-0 contro la Fiorentina, capace di ritrovarsi nonostante l’addio di una  colonna come Cuadrado, volato al Chelsea.

Garcia fa ruotare i suoi uomini e presenta un undici titolare privo di Pjanic sostituito dal giovane argentino Paredes, con il tridente offensivo composto da l’ex Ljajic e Florenzi a supporto di Totti; si rivede in difesa l’esterno inglese Cole, in ombra in questa stagione e più volte sostituito da Holebas.
La Fiorentina, invece, si affida alla verve di Diamanti a supporto di un ritrovato Mario Gomez, che si sta mettendo finalmente alle spalle infortuni e astinenza da rete, trovando con più continuità il bersaglio avversario.

Parte bene la Roma che prova ad impensierire la difesa viola, con le scorribande offensive di Florenzi servito da un positivo Nainggolan, non trovando, però, la via della rete. Retroguardia ospite ben disposta e Giallorossi costretti a provare la conclusione da fuori, spesso con il talento belga ex Cagliari, con Tatarusanu però che si dimostra degno erede di Neto, neutralizzando con sicurezza tutte le iniziative dei locali. Poi è Savic ad essere provvidenziale su Ljajic, innescato da Totti, e alla mezz’ora è ancora Nainggolan a provarci, deviazione di Cole e respinta d’istinto dell’estremo ospite .
Fiorentina offensivamente pressocchè nulla nella prima frazione di gioco, ma abile a non rischiare poi troppo e chiudere il primo tempo a reti inviolate, con l’intento di far male nella ripresa, ed è proprio ciò che succede.

Pronti via ed è il sempre insidioso Joaquin, giocatore fondamentale per corsa e qualità tecnica nello scacchiere tattico di Montella, a pennellare al centro un preciso cross per la testa di Mario Gomez, con l’ariete tedesco che anticipa Manolas e sfiora il palo lontano della porta difesa da Skorupski.
Traballa la difesa giallorossa, con la squadra di Garcia sbilanciata in avanti con un pressing troppo alto e mal gestito, che lascia spazio a Milan Badeji, che pesca con un lancio lungo Pasqual, bravo a vedere Mario Gomez libero in area e a servirlo, con la punta che anticipa tutti e insacca al 20′ del secondo tempo il gol dell’uno a zero.
Garcia le tenta tutte, sostituendo uno spento Totti con il neo arrivato Ibarbo, che ci mette buona volontà, la solita corsa e garantendo profondità alla propria squadra, ma, come di consuetudine, che finisce poi  per  difettare di concretezza; ci prova anche Cole, ma un inesauribile Joaquin riesce a fermarlo. Gara in controllo dei Viola, con la Roma che sembra quasi inerme e rassegnata all’idea della sconfitta, difettando non poco nel dimostrare la convinzione di poter recuperare il risultato; la Fiorentina ne approfitta ancora e trova al 43′ l’ennesima perla sull’asse Pasqual – Gomez. Tutto parte dal piede vellutato del capitano dei viola, che serve il Tedesco al centro area che stoppa il pallone, fa fuori Astori e insacca con un sinistro potente ed incrociato il gol della sicurezza.

Finisce 2-0 per la Fiorentina, con la Roma criticata e contestata dai propri tifosi, che hanno perso quella squadra frizzante e divertente che era ad inizio stagione, prima di quel fatidico 7-1 contro i campioni tedeschi del Bayern Monaco.

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