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Tour de France seconda tappa: volata di Greipel su Sagan e Cancellara, nuova maglia gialla. Per Nibali giornata no

La prima tappa in linea del Tour de France 2015 che si correva da Utrecht a Zelande ha visto una conclusione in volata come tutti si attendevano visto il percorso completamente pianeggiante per i 166 chilometri corsi tutti in territorio olandese, con arrivo proprio sul mare e pioggia nel corso della gara. La volata, però, non è stata quella del gruppo compatto, ma sul traguardo di Zelande si è presentato un gruppetto di una trentina di corridori, ed allo sprint ha prevalso il tedesco Greipel che ha battuto Sagan, ormai eterno piazzato, e Cancellara, terzo. Con questa posizione ed i secondi di abbuono, lo Svizzero ha potuto indossare la maglia gialla di leader della corsa, con un vantaggio di soli 3 secondi su Tony Martin, che faceva anche lui parte del gruppetto in fuga.

La classifica generale rispetto al giorno prima è stata rivoluzionata con Dennis che in un colpo solo ha perduto le tre maglie che aveva conquistato, gialla, bianca e verde, arrivando in ritardo di circa 1 minuto e mezzo con il gruppo inseguitore del quale faceva parte anche Vincenzo Nibali, insieme a Quintana, mentre gli altri due maggiori pretendenti alla vittoria finale, Froome e Contador, erano nel gruppetto degli attaccanti. Nella volata finale il gruppetto si è diviso in due parti ed in questo frangente Froome ha guadagnato 4 secondi di vantaggio nei confronti dello Spagnolo, recente vincitore del Giro d’Italia.
Nel corso della volata Cavendish, uno dei favoriti, ha sbagliato tattica facendosi lanciare troppo presto dal compagno di squadra Renshaw, e rimanendo quindi allo scoperto, facilitando la rimonta ed il sorpasso dei suoi avversari. Nibali è stato sfortunato, rimanendo invischiato in una caduta in gruppo; il corridore siciliano è riuscito a restare in piedi, ma ha perso terreno rispetto alle posizioni di testa ed è stato poi costretto a rincorrere, facendo un ulteriore sforzo quando ha forato la ruota anteriore.

La tappa aveva visto un immediato tentativo di fuga dopo la partenza da Utrecht, con quattro corridori, Quemeneur, Clement, Barta e Armindo Fonseca che si avvantaggiavano e portavano il loro vantaggio sul gruppo inseguitore fino ad un massimo di 2 minuti e 18 secondi dopo 22 chilometri di corsa con il gruppo che si disinteressava della fuga. Quando gli inseguitori iniziano a fare sul serio il vantaggio diminuisce rapidamente, mentre davanti Barta si stacca e va a prendersi i punti ed il premio del traguardo volante sistemato al passaggio da Rotterdam. Subito dopo  viene raggiunto da due dei compagni di fuga, Fonseca e Clement, ma la loro fuga ha i chilometri contati. Il vento spira fastidioso sul gruppo e causa alcune cadute con il gruppo che ogni volta si spezza e poi si ricuce. Quando cade Hansen il gruppo si divide in tre tronconi e Nibali si ritrova nel secondo, ma ha un solo compagno ad aiutarlo ed il secondo gruppetto viene raggiunto dal terzo con Quintana. Davanti intanto Contador e Froome, allo scopo di approfittare della situazione hanno messo al lavoro i loro uomini ed anche i velocisti lavorano per la vittoria di tappa. Il vantaggio degli uomini in fuga rimane costante a circa 1 minuto e poi sale fino ad 1 minuto e mezzo, quando i fuggitivi si presentano sul traguardo di Zelande per contendersi la vittoria di tappa. Una volata nella quale si mette in evidenza anche Sagan, che era stato costretto a rincorrere dopo aver cambiato bicicletta a causa di una foratura.
Nella volata del gruppetto il primo degli italiani è Oss che si piazza al quinto posto. Il tedesco Greipel centra sul traguardo olandese la sua ottava vittoria al Tour de France, una serie che è iniziata nel 2011.
Oss è il primo dei nostri anche in classifica generale, dove è sesto con 42 secondi di distacco dalla maglia gialla. Nibali si trova invece al 32esimo posto con 2 minuti e 9 secondi dalla testa della classifica, ma quello che per lui è più importante è il distacco da Froome e Contador, due rivali diretti per la vittoria finale del Tour.
La classifica dei giovani, che assegna la maglia bianca, vede in testa Tom Doumilin, davanti a Peter Sagan, mentre la classifica a punti, maglia verde, vede in testa Greipel, che precede sempre Sagan, mentre il terzo è la maglia gialla Cancellara.
E nella terza tappa, che si corre tutta in territorio belga, partendo da Anversa, i corridori sono attesi dal Muro di Huy dove si conclude la frazione e dove Nibali punta all’immediato riscatto. Il corridore italiano si era comportato bene nella prima frazione, a cronometro, corsa ad Utrecht sulla distanza di 14,8 chilometri. La vittoria era andata, un po’ a sorpresa, all’australiano Dennis, che aveva preceduto di pochi secondi due specialisti come Tony Martin e Cancellara.
Lo specialista italiano delle frazioni contro il tempo, Adriano Malori, si era piazzato all’ottavo posto. Nibali era stato il più veloce tra i “big” della gara, prendendo alcuni secondi di vantaggio su Froome, Quintana e Contador, vantaggio vanificato, non per colpa di tanta malasorte, nella tappa di ieri.

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