Twitter dichiara guerra ai copioni, stop ai cinguetti riportati se non si indica la fonte
Un’altra guerra del web sta per iniziare anche se, questa volta, la vittoria sembra davvero lontana e difficile. Dopo anni di contrasti tra i vari siti web in relazione a Copyright e contenuti più o meno copiati, ecco spuntare anche Twitter. Il popolare social network, infatti, è pronto a dare supporto ai suoi utenti nella battaglia contro i copioni.
Mentre i confini del copyright diventano sempre più labili proprio a causa dei social, ecco arrivare una notizia che potrebbe lasciare interdetti utenti e popolo della rete. Twitter ha ufficialmente iniziato l’epica guerra contro i ‘copioni’ che hanno il vizietto di riportare i messaggi in formato 140 caratteri sul proprio profilo o, peggio, su siti e pagine varie. Mettendo in moto il Digital Copyright Millennium Act (DCMA), servizio usato per oscurare e mettere a tacere messaggi contenenti link a siti di pirateria, Twitter spera di fermare anche i copia e incolla selvaggi. Gli utenti del social, infatti, possono fare richiesta di assistenza servendosi di un form digitale.
Il primo caso di presunto plagio c’è già stato visto che il primo account ad usare il forme è quello di una giornalista freelance, stanca di essere vittima di chi ama copiare i suoi tweet per usarli come e quando vuole.
Olga Lexell, questo il nome della giornalista, ha fatto richiesta di supporto spiegando che le battute e le frasi sono parte integrante del suo lavoro e per questo di sua proprietà intellettuale e nessuno si può permettere di riportarle senza avere il suo permesso. La Lexell utilizza quindi il social per testare l’effetto delle proprie battute e per questo il social le ha dato ragione creando un vero e proprio precedente.
La teoria, infine, sembra stia per trasformarsi in pratica con Twitter che ha oscurato ed eliminato i plagi.