Era il 27 ottobre del 1954, e sul campo di quella domenica di autunno, si disputava l’incontro tra la Fiorentina e la Pistoiese, un match che oggi non viene più giocato, dato che era del campionato delle riserve, e in quella occasione furono circa 10.000 persone ad alzare gli occhi al cielo, sorpresi da una presenza inspiegabile.
Quella partita, probabilmente, sarebbe stata una delle tante che si sarebbe persa nella memoria collettiva , dimenticata dopo un paio di domeniche, se non fosse stato per un avvenimento unico, destinato a rimanere negli annali non solo dello sport, ma anche della casistica ufologica. Quel 27 ottobre del 1954 avvenne, infatti, un “qualcosa” che tutti e 10.000 gli spettatori poterono osservare e che gli avrebbero ricordato quella partita per sempre.
Infatti, intorno alle 14:20, in pieno secondo tempo, i giocatori si accorgono che il pubblico inizia a rumoreggiare, a un primo momento potrebbe parere per il tifo, ma dalle voci si intuisce che vi è qualcosa di diverso. Infatti gli occhi sono puntati al cielo, lo stesso fece l’arbitro che vide una ventina di oggetti non identificati che sorvolavano lo stadio. Le forme non erano simili a nulla di conosciuto e per sicurezza, l’arbitro sospese la partita.
In molti pensarono agli UFO, anche per la strana manifestazione che avvenne subito dopo. Infatti gli strani oggetti volanti iniziarono a far cadere strani filamenti, che a contatto col corpo svanivano. Uno studente (Alfredo Jacopozzi) riuscì a trasportare un campione per portarlo ad analizzare presso la sede di chimica dell’Università di Firenze. Qui il professor Canneri, eseguendo una spettrografia sentenziò che il filamento aveva una struttura fibrosa e ben resistente ed era formato da Boro, Silicio, Calcio e Magnesio.
Quei 10.000 spettatori della partita Fiorentina-Pistoiese raccontarono a molti l’accaduto, dato che negli anni ’50 l’UFO era una mania e un pensiero fisso in molti. A confermare la loro visione fu anche che in molte zone di Firenze i “capelli d’angelo”, quei filamenti evanescenti, furono ritrovati.
Una delle teorie più accreditate per dar un senso logico all’avvenimento (e negare quindi la versione ufologica) è quella dei ragni migratori, i quali si spostano in migliaia attraverso degli strumenti simili a vele realizzati con le loro tele. Queste tele si fondono e diventano strani oggetti, anche molto grandi, che riescono a raggiungere altezze di oltre 4.000 metri. Ciò che, però, incoraggia la versione degli UFO sulla partita Fiorentina-Pistoiese è che l’analisi chimica di una tela di ragno è ben differente da quella fatta nel 1954; infatti la tela di ragno contiene: Calcio, Azoto, Ossigeno e Idrogeno.
Con oltre sessanta anni di distanza, e prove più che altro visive e di memoria e una spiegazione (quella dei ragni) con la chimica che non assicura la verità scientifica; l’avvistamento sullo stadio fiorentino, osservato da ben 10.000 tifosi rimane un vero e proprio mistero; quello che è certo è che gli UFO continuano sempre ad affascinare, dal lontano 27 ottobre del 1954, sino a oggi e chissà, ancora quanto nel futuro.
[…] è quello avvenuto il 27 Ottobre del 1954, esso avvenne durante lo svolgimento di una partita di calcio a Firenze, e si vede dalle immagini televisive dell’epoca come tutti (giocatori e arbitro compresi) a un […]