Si vivono ore di apprensione a Livorno per il rapimento di un bambino di 5 anni, portato via dal padre, separato, che ha approfittato di una delle visite “protette” durante le quali poteva vedere il figlio. Il rapitore, un 39enne, che da due anni vive separato dalla moglie, ha portato via il bambino nel pomeriggio di giovedì riuscendo ad evitare la sorveglianza delle assistenti sociali.
A quanto sembra il 39enne ingegnere è scappato utilizzando un furgone Nissan di colore chiaro, che ora è attivamente ricercato sia in città che nel circondario. Secondo la decisione del giudice l’uomo poteva vedere il figlio piccolo solo con la contemporanea presenza delle assistenti sociali, e per periodi limitati. Potrebbe essere proprio questa limitazione la causa scatenante per la decisione di rapire il piccolo.
Alcuni giorni fa, per tenere alta l’attenzione sulla vicenda, il 39enne aveva fatto anche un volantinaggio sul litorale della sua città. Nel volantinaggio rivolgeva accuse sia alla sua ex moglie che alle forze di polizia ed in un certo modo faceva capire che avrebbe ripreso con se il figlio.
Durante quest’ultima visita ha messo in atto uno strattagemma e facendo credere di voler cercare un giocattolo del figlio, è riuscito a chiudere le assistenti sociali in una stanza, dopodiché se ne è andato portandosi via il figlio. Le ricerche dell’uomo sono scattate immediatamente e per la sua localizzazione si sta cercando anche di individuare la posizione del suo cellulare.
Anche i componenti della famiglia dell’uomo sono stati interrogati alla ricerca di indizi utili per trovare il fuggitivo, ma non sono emerse informazioni utili. La polizia ritiene comunque che l’uomo si trovi fuori Livorno.
